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il sogno azzurro
21 Maggio 2025 - 08:49
Aurelio De Laurentiis
NAPOLI. Il regalo più bello. Soprattutto perché inatteso. Proprio non si aspettava Aurelio De Laurentiis di poter ricevere in dono il secondo scudetto della sua gestione. Per amor del cielo, ancora è tutto da conquistare il tricolore. Ma se il Napoli dovesse battere il Cagliari il patron potrebbe festeggiare il titolo nel migliore dei modi. Sì perché sabato 24 maggio Adl compirà 76 anni. Considerato che si gioca venerdì sera, praticamente il “present” arriverebbe a distanza di massimo un’ora dal triplice fischio finale. Sarebbe il massimo per il numero uno partenopeo visto che il suo obiettivo iniziale era la qualificazione in Champions. Una qualificazione che sembrava molto difficile considerate le avversarie da battere.
Ed, invece, Antonio Conte gli ha fatto vivere un campionato emozionante e aperto fino all’ultima giornata. La sensazione di questo eventuale tricolore sarà diversa rispetto a quella di due anni fa. Nel 2023 si capì da subito che si sarebbe potuto trionfare. Sicuramente quello era il suo primo trofeo importante conquistato dopo 33 anni dall’ultimo firmato da Maradona. Adesso la storia è diversa. Il produttore cinematografico aveva scelto Conte per far rinascere la sua squadra ma mai avrebbe pensato ad un exploit del genere.
IN SILENZIO. Si è messo da parte Aurelione. Dopo la conferenza stampa di presentazione del tecnico leccese, non ha praticamente più parlato. Giusto qualche dichiarazione quando si festeggiò il ventennale della sua presidenza. Poi nulla più. Si è voluto mettere da parte DeLa. E bene ha fatto. Dopo alcune partite vinte ha cinquettato su X ma niente di che. Venerdì sera, però, sarà presente al Maradona e sicuramente, se le cose dovessero andare per il verso giusto, dirà la sua. D’altronde anche stavolta non ha sbagliato niente. I suoi denigratori hanno preso la palla al balzo quando ha venduto Kvaratskhelia per metterlo in croce. Ma in caso di scudetto avrà fatto un’altra opera d’arte economica senza eguali. Ha incassato 75 milioni senza investire un euro e sta arrivando alla meta da primo.
IL FUTURO CON ANTONIO. Anche Conte, come Spalletti, potrebbe andare via dopo la conquista del tricolore. Tonino da Lecce sembra diretto a Torino sponda bianconera. Il ritorno alla casa madre è sempre ben accetto per uno che ha il sangue juventino nelle vene. Ci sta. Certo, sarebbe stato bello se avesse proseguito il suo programma ma a quanto pare non è convinto di fare meglio con le direttive della società. Potrebbe anche succedere qualcosa di diverso. Che si siede di fronte al presidente e accetta i progetti. Ma al momento il suo addio ha percentuali maggiori rispetto alla permanenza.
Di sicuro non sarebbe in linea su ciò che aveva detto qualche mese fa. «Il Napoli non deve essere di passaggio ma una meta di arrivo», ammise in occasione della partenza di Kvara. A quanto pare il secondo ad andare via sarà lui. Adl, però, ha già in mente il futuro senza Conte. Pare che abbia contatto colui il quale alla Juventus ha vinto più di Antonio. Max Allegri potrebbe ricevere il testimone dal suo collega per cercare di essere protagonista in riva al Golfo come lo è stato al Milan e alla Juventus. Cinque scudetti consecutivi sono una merce rara. Ma al momento De Laurentiis non sta pensando a nulla se non al regalo che vorrebbe ricevere nella notte tra venerdì e sabato dal suo Napoli.
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