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Conte verso la Juventus, De Laurentiis sceglie Max per continuare a vincere

Oggi incontro alla Filmauro ma non ci sono i presupposti per trattenere il salentino. Per l’ex bianconero pronto un biennale e un mercato di livello

Conte verso la Juventus, De Laurentiis sceglie Max per continuare a vincere

Massimiliano Allegri

NAPOLI. In silenzio ma operativo. Senza parlare ma con la testa già al futuro. Aurelio De Laurentiis stavolta non si è fatto trovare impreparato come due anni fa. Non appena ha capito che Conte volesse ritornare alla sua Juventus si è subito messo in moto e ha bloccato un altro bianconero.

Uno che con Madama ha vinto cinque scudetti di seguito. A meno di ripensamenti dell’ultima ora, il nuovo allenatore del Napoli campione d’Italia sarà Massimiliano Allegri. Ha deciso di andare al Max il numero uno dei partenopei. Lo aveva corteggiato già un po’ di anni fa. All’epoca il trainer di Livorno aveva vinto con il Milan e stava per andare dalla Signora.

Anche prima di puntare su Spalletti aveva fatto un pensiero per Allegri ma non se ne fece niente perché entrò in mezzo Andrea Agnelli e lui rientrò alla base dopo due anni di riposo. Con l’ingresso in società di Cristiano Giuntoli cambiò lo scenario e Massimiliano dopo una stagione andò via. Libero da due stagioni è pronto a rientrare dalla porta principale con lo spazio lasciato da don Antonio. Troppo forte il desiderio di Madama. Di rientrare alla casa madre. Tanti i fattori che lo hanno indotto ad andare via subito. La visione del calcio diversa dal patron è stata fondamentale.

«Dopo otto mesi ho capito che certe cose qui non si possono fare», disse qualche settimana fa il salentino. Stava preparando il terreno per l’addio. Centro sportivo, settore giovanile, stadio: tutti argomenti discussi da tempo ma che non sono mai stati portati a termine. Anche la sostenibilità economica ha avuto un peso nel rapporto ormai finito tra le parti. Vabbene mantenere un valore alto ma non altissimo. De Laurentiis non può svenarsi per i campioni.

Certo, ha bloccato De Bruyne ma non può andare oltre certi investimenti. Dunque, ci sarà la separazione consensuale ma senza sconti. Considerato che è stato Conte a voler andare via il discorso economico sarà aperto. Il tecnico dovrà lasciare qualche milione per poter coronare il sogno di rientrare alla casa madre.

IL FUTURO CON MAX. Intanto Allegri si riscalda. È pronto a tornare in pista il toscano. Per lui c’è un contratto biennale da sei milioni di euro. Il direttore sportivo Manna, che lui conosce, è pronto a comprare i rinforzi giusti per poter competere sia in Italia che in Europa. Ci saranno alcune partenze nella rosa partenopea e quindi ci si dovrà attrezzare. Dovesse chiudersi il colpo De Bruyne sarebbe tanta roba.

Ma serviranno un attaccante, un centrocampista (forse anche due), un esterno capace di rimpiazzare bene Kvara, due centrali difensivi e molto probabilmente un portiere. Avrà un bel da fare l’enfant prodige del mercato. Non c’è tempo per stare a pensare a Conte in questo momento. Bisogna sbrigarsi per rimanere sul pezzo. Anche perché Allegri è uno abituato a vincere.

Ha coniato lui il termine “a corto muso”. È riuscito con il suo metodo a vincere cinque scudetti alla Juventus e ad arrivare fino in fondo in Champions League. Purtroppo non è riuscito ad alzare la Coppa ma le qualità per far impazzire la piazza partenopea ce l’ha. Sicuramente non è uno che ama l’estetica come Sarri e Spalletti. Ma i risultati sa come raggiungerli.

Ovviamente la piazza si aspettava che Conte rimanesse. Anche in virtù dell’impresa compiuta ma i matrimoni si continuano in due. Se uno della coppia ha deciso di dividersi è inutile insistere troppo. Ormai De Laurentiis è cresciuto. Ha imparato che è inutile trattenere chi ha la testa altrove. L’amicizia con il leccese resta ma le strade si dividono. Morto il re, viva il re.

Aurelione è pronto a stringere la mano ad Allegri e a programmare il futuro con lui. Sperando di poter ancora vivere momenti vincenti come nella stagione appena conclusa. Avanti un altro, dunque. Il presidente è abituato ad andare al “Massimo”. E non si sbaglia quasi mai...

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