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CALCIO
11 Giugno 2025 - 08:35
NAPOLI. I contratti semplici vanno per le lunghe figurarsi quelli dei campioni. Il Napoli non è abituato ad ingaggiare un calciatore senza assicurarsi le prestazioni nel miglior modo possibile. Ed è per questo che per ingaggiare Kevin De Bruyne c’è voluto un po’ più di tempo.
Alla fine, però, il punto di incontro c’è stata e manca davvero solo l’ufficialità per vedere in maglia azzurra il campione belga. Inutile dire che il nodo della situazione era tutto intorno ai diritti di immagine. Il patron partenopeo ci tiene ad incassarli lui ma con KDB è diverso. L’ex City guadagna annualmente dagli sponsor la bellezza di trenta milioni di euro. Sarebbe stato impossibile assicurarseli.
Anche in virtù di un accordo che prevede dieci milioni alla firma e cinque milioni netti a stagione per due anni. Ecco che si è andati per le lunghe. Qualcuno pensava anche alla possibilità che l’affare saltasse. Ma alla fine è andato tutto per il verso giusto. Anche perché questa operazione fa bene a tutti.
Al diretto interessato che vestirà la casacca dei campioni d’Italia e rappresenterà un popolo che vive di calcio e sa come far sentire grandi i propri beniamini. Naturalmente anche il club avrà il suo ritorno. Tecnico sicuramente. Ma anche a livello di marketing. De Bruyne è un’azienda che cammina. Ci sarà la caccia alla maglia del top player.
Non solo in Italia ma in tutto il mondo. Dimaro e Castel di Sangro saranno presi d’assalto per poter vedere all’opera l’ex City. Al Maradona, poi, i sold out si sprecheranno sia in campionato che in Champions League.
IL PROGRAMMA. Una volta sistemate gli aspetti burocratici, De Bruyne arriverà a Roma per i controlli fisici di rito. L’appuntamento potrebbe essere entro fine settimana. Ogni giorno sarà quello giusto per poterlo vedere a Villa Stuart. Una volta avuto l’ok dalle visite, ci sarà la firma sul contratto.
Poi KDB andrà a godersi le sospirate vacanze di circa un mese. Conte lo aspetterà a braccia aperte a Castel Volturno per i test e lo porterà assieme al gruppo in Trentino per la prima fase di preparazione. Che è quella fondamentale per poter essere in forma il prima possibile in vista di una stagione che è ricca di impegni. Naturalmente il tecnico salentino non farà sconti. Si dovranno impegnare tutti, nessuno escluso.
Ma un campione come Kevin sarà il primo a sudare la maglietta dimostrando perché poi si arriva a certi livelli. A Manchester non è stata una passeggiata con Guardiola. Per salire sui podi, soprattutto in Premier, bisogna essere abituati alla fatica. D’altronde McTominay si è trovato subito a suo agio arrivando dallo United. Dunque, i tifosi non vedono l’ora di osannare un top player del calcio che fino a qualche anno fa lo vedevano giocare in tv o lo ingaggiavano alla Playstation.
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