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Internazionali Femminili Città di Caserta, titolo alla spagnola Andrea Lazaro Garcia

Bilancio eccezionale per la XXXVI edizione

Internazionali Femminili Città di Caserta, titolo alla spagnola Andrea Lazaro Garcia

Il presidente Scotti con Laura Garcia

CASERTA. Un’edizione, la 36esima degli Internazionali Femminili di Caserta, destinata a rimanere nella storia di questo torneo glorioso, che incarna lo spirito stesso della città della Reggia. Il club di via Laviano è contesto eccezionale, punto di aggregazione per giocatrici che arrivano da tutto il mondo, con il desiderio immediato di tornarci quanto prima, e di tantissimi appassionati, in migliaia giunti a gremire gli spalti nella settimana di gare. Merito enorme di un asset dirigenziale che ama il tennis in tutte le sue forme e che si esalta nella ricerca della perfezione quando l’obbiettivo di giugno diviene internazionale. Così il presidente Aurelio Scotti, il direttore del torneo Gianpaolo Papiro, Marco Matera, il direttore tecnico della scuola tennis Benito Tricarico e i suoi più stretti collaboratori Antonio Bertamino, Walter Nocerino e Matteo Totaro si muovono all’unisono perché al torneo si lavora senza sosta, per un anno intero. E i risultati si vedono tutti.
Sul campo a vincere è stata ancora una volta una giocatrice spagnola. La 30enne Andrea Lazaro Garcia ha vissuto sull’argilla casertana, curata come meglio non si potrebbe dalla famiglia Drappello, la sua settimana di grazia. Il titolo al W75 le consegna anche il best ranking di 174 al mondo. A cedere in finale con lo score di 4/6 6/3 6/0, dopo oltre due ore di match è stata la francese Alice Rame, proveniente addirittura dalle qualificazioni.
La catalana Lazaro Garcia si allena al Real Club Tennis Barcellona, e prima di Caserta aveva tentato la buona sorte alle qualificazioni parigine del Roland Garros. Ha iniziato a giocare a tennis all'età di cinque anni. Nel 2014, si è trasferita negli Stati Uniti per studiare e giocare a tennis; il suo colpo migliore è il rovescio a due mani, che non basterebbe se di base non ci fossero tempra e immensa determinazione ad inseguire i risultati. Nel torneo casertano era la numero sei del main draw e ha eliminato al primo turno la connazionale Ariana Geerlings in tre set 6/4 5/7 7/5, quindi Angelica Raggi con il punteggio di 7/5 6/3,nei quarti la nostra Silvia Ambrosio per 7/6 6/1 e in semifinale Camilla Rosatello per 6/4 6/1.
“E’ stata una partita molto dura ma sapevo bene che lo sarebbe stato. – ci dice una sorridente Andrea Lazaro Garcia – Credo di esser stata brava a non cambiare la mia strategia di gioco e a mantenere i nervi saldi nel momento più difficile, dopo aver perso il primo set. Una gioia immensa giocare e vincere qui in Italia. A Caserta poi abbiamo trovato un’accoglienza e una partecipazione che altrove è chimera. Bravissimi tutti, sarà un piacere tornare”.
Le sorelle taiwanesi I-Hsuan Cho e Yi Tsen Cho sabato pomeriggio avevano invece vinto la finale del doppio in due set (6/3 7/6) sulla la coppia composta dalla spagnola Ariana Geerlings e dalla giapponese Wakana Sonobe.
Bellissima come sempre la cerimonia conclusiva. Andrea Lazaro Garcia è stata premiata da Bartolo Paone, nipote e omonimo del fondatore della Cogepa, società che da quattro anni lega il suo brand agli internazionali casertani.
«La dimensione di questo torneo va oltre i numeri, molto al di là finanche del montepremi. Ed è storia. – afferma con la giusta dose di orgoglio il presidente del Tennis Club Caserta Aurelio Scotti – Il valore aggiunto è quel concentrato di passione che ci viene riconosciuto da qui varca la soglia d’ingresso per vivere il club. E’ un fascino importante, che si rinnova anno dopo anno ed è su quello che non smettiamo mai di lavorare. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa edizione. E al pubblico numerosissimo che è sempre eccezionale e nel quale rispecchiamo il nostro sconfinato amore per il tennis».

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