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23 Giugno 2025 - 11:04
Le Fiamme Ore di Caserta
CASERTA. Un pomeriggio all’insegna dell’agonismo, dell’amicizia e dei valori educativi dello sport. La Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Caserta ha ospitato un acceso match internazionale tra le sezioni giovanili delle Fiamme Oro e i coetanei irlandesi.
Sette i combattimenti disputati, ognuno dei quali ha messo in luce talento, determinazione e spirito sportivo. Alla fine, è stata la squadra italiana ad avere la meglio, imponendosi con il punteggio finale di 4-3. Lo scorso anno il dual match con i britannici si era concluso in parità, a dimostrazione ulteriore della validità del test per i nostri ragazzi, alcuni dei quali inseriti nelle rappresentative nazionali giovanili che prenderanno parte ai prossimi campionati europei.
A sottolineare l’importanza dell’evento, la presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni: il Questore di Caserta Andrea Grassi, la direttrice della scuola Adele Monaco e il colonnello Domenico Forte della scuola internazionale dei Carabinieri. La loro partecipazione ha confermato come lo sport possa essere un ponte tra culture, capace di educare al rispetto reciproco e favorire la crescita personale dei più giovani.
"Questa è la casa del rispetto delle regole. - ci dice la direttrice della scuola casertana Adele Monaco - Qui si eroga la formazione ai futuri poliziotti che restituiamo al territorio nazionale. E' qui che accogliamo anche le Fiamme Oro della Polizia di Stato cui va riconosciuto lo straordinario merito di educare allo sport i giovani talenti della nostra terra. Che si battono affinché a vincere sia il migliore, nel rispetto di se stessi e degli altri".
Quello casertano è divenuto un polo di interesse assoluto per le rappresentative nazionali, che già nei mesi scorsi si sono radunate nella struttura attrezzatissima della scuola Agenti di Polizia, sotto lo sguardo attento dei dirigenti e degli allenatori. Tra questi sta facendo passi importanti Giuseppe Perugino, destinatario di una immensa tradizione pugilistica: il papà Prisco e lo zio Antonio arrivarono ad indossare prestigiose cinture internazionali. A coadiuvarlo nell'opera organizzativa del lavoro anche i maestri Filippo Biffone e Vincenzo Arecchia.
Ad impreziosire l'evento internazionale all'ombra della Reggia è stata la partecipazione di Roberto Cammarelle, da 25 anni nel pugilato olimpico, con tre medaglie conquistate, tra cui l'oro a Pechino nel 2008, e oggi Direttore Tecnico del gruppo sportivo delle Fiamme Oro.
«Abbiamo visto i piccolini crescere, nella loro lecita aspirazione a diventare dei campioni. - afferma Cammarelle - Oggi indossano la canotta delle Fiamme Oro, domani con passione e dedizione quella della nazionale. La qualità del lavoro viene per ora prima dei risultati. Ciò che conta di più al momento è il tenore della prestazione, nell'ottica esclusiva della crescita. E poi qualche sconfitta fa crescere anche di più. Intanto ci sono gli Europei alle porte e lì vogliamo essere protagonisti, magari portando a casa qualche medaglia».
Giuseppe Perugino invece traccia il bilancio delle prove dei suoi ragazzi.
«Possiamo essere senz'altro soddisfatti. Savarese, Di Spazio, lo stesso Viola si confermano atleti di riferimento per il movimento nazionale. Il test era di quelli seri perché i pugili irlandesi sono davvero molto competitivi. Lavoriamo affinché il futuro possa essere loro».
La chiosa sulla serata internazionale non poteva che essere quella del Questore di Caserta Andrea Grassi.
«Per me è un onore essere qui perché, come risaputo lo sport è una delle più efficaci metafore della vita. Quindi sapere che i nostri giovani, affiancati dai campioni delle Fiamme Oro, possano scegliere di competere nell'inseguimento dei loro sogni ci fa sentire più completi».
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