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Il caso

Osimhen, un ritorno indigesto

Da oggi Victor è di nuovo un tesserato del Napoli, ma resta separato in casa. La Juventus continua a “provarci”

Galatasaray, Osimhen: "Super emozionato di far parte di questa famiglia

Victor Osimhen con la maglia del Galatasaray

NAPOLI. Ciò che è certo è solo che Osimhen da oggi è di nuovo un giocatore del Napoli. Finito il prestito al Galatasaray, il nigeriano torna in organico al club azzurro. Quantomeno sul libro paga, ma fino a contrordine resta fuori dai piani e fuori dal progetto. Un esubero a tutti gli effetti, una “palla al piede” da gestire, come esattamente un anno fa.

All’epoca bisognò attendere il 4 settembre per vederlo partire, adesso il Napoli spera che i tempi possano essere più brevi. Intanto il nigeriano entra nell’organico del club azzurro per la stagione 2025-26, che dal punto di vista burocratico parte oggi. Non cambia nulla nel pratico, non significa che Osimhen può restare, e nemmeno che sarà utilizzato.

È convenienza del Napoli farlo allenare e tenerlo sotto osservazione, per questo motivo è possibile che - proprio come l’anno scorso - il nigeriano possa seguire la squadra in ritiro. Una situazione che non fa impazzire Antonio Conte, ma che non è nemmeno considerata un problema. In questi giorni si valuterà il da farsi.

L’alternativa è lasciare Osimhen da solo a proseguire un programma personalizzato. Si tratta di una soluzione comunque complicata, perché servirebbero una o due persone per seguirlo (un preparatore atletico, ad esempio) e non aiuterebbe il calciatore a lavorare nelle condizioni ideali. L’Interesse del Napoli è che Osimhen sia pronto quando cambierà squadra, senza dover recuperare nulla dal punto di vista fisico.

Questo, infatti, potrebbe inibire potenziali trattative. Ecco perché è probabile che andrà a ripetersi lo schema visto lo scorso anno. Osimhen convocato per i ritiri, che si allenerà in gruppo nella parte atletica, ma non in quella tattica. E quindi non parteciperà nemmeno ai test amichevoli. Una soluzione di compromesso, comunque scomoda. A meno che in questi 15 giorni il nigeriano non decida finalmente la sua nuova squadra.

E poi c’è la Juventus, che continua a sondare l’entourage del giocatore per cercare un accordo. Per ora il Napoli non apre.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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