Cerca

tennis

Campionati italiani giornalisti tennisti, Ceccagnoli di forza su Mele

Il responsabile dello sport di Canale 8 racconta il mondo AGIT

Campionati italiani giornalisti tennisti, Ceccagnoli di forza su Mele

Silver Mele e Riccardo Ceccagnoli

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Sessantaquattro anni e non sentirli. Sulla terra battuta del TC Rocchette di Castiglione della Pescaia i Campionati assoluti dell’AGIT, Associazione Giornalisti Italiani Tennisti, hanno ancora una volta riscosso grande successo. Il caldo infernale non è riuscito ad avere il sopravvento sulla passione dei giornalisti che,
confortati dai gelati Sammontana, si sono scontrati nei tornei maschile open, over 55, 65, 75, femminile, doppio libero e over 130, misto e in un affollatissimo torneo giallo. Nel torneo più ambito Riccardo Ceccagnoli del TG5, detentore del titolo, si è confermato campione del singolare open battendo in finale Silver Mele (Canale 8). I due ex seconda categoria avevano concesso briciole agli avversari prima di arrivare ad affrontarsi nel match conclusivo, sfida per l'assegnazione dello scudetto già in altre tre occasioni. Sull'argilla toscana Ceccagnoli ha messo in mostra una condizione nettamente superiore rispetto all'avversario, appesantito da problemi fisici alle anche che ne rendono complicati gli spostamenti.
"Con Riccardo, amico e tennista eccezionale, abbiamo giocato in passato partite bellissime. - ci dice Silver Mele, ideatore di Tennis Review, fortunata rubrica televisiva che conduce su Canale 8 con ex assi della racchetta come Claudio Pistolesi, Massimo Cierro ma anche Emilio Sanchez, Alberto Mancini, Omar Camporese e Paolo Canè - Questa volta il livello di difficoltà era troppo alto perché, come si suol dire, ogni scarpa diventa scarpone. E i guai fisici oggi mi rallentano oltremodo, annullando anche il proverbiale tremendismo che è proprio di qualsiasi cuore granata. Il dritto di Rick non lascia scampo e sono contento che si stia esprimendo a questi livelli. Lo merita perché è un ragazzo correttissimo, figlio d'arte del grande Sandro. L'ho abbracciato congratulandomi, così come lui altre volte aveva fatto con me. Ci lega un grandissimo rispetto. Spero soltanto in futuro di tornare a combattere per onorare le sfide con lui e con gli altri amici dell'Agit".
A proposito di questa associazione, qual è il clima che si respira in campo e fuori tra voi giornalisti tennisti?
«La prima volta per me fu il 2013 a Olbia. Lì conobbi e apprezzai Giovanni Uggetti, maestro e giudice arbitro dei giornalisti tennisti che ci ha lasciato qualche tempo fa. Vinsi il torneo open al termine di una grande battaglia proprio con Ceccagnoli e un napoletano tornò ad imporsi dopo tantissimi anni: in precedenza c'era riuscito negli anni '60 soltanto Carlo Dell'Orefice, bandiera del Tennis Club Napoli e penna sopraffina del Roma e poi del Mattino. Già in quella occasione ebbi modo di stringere rapporti sinceri di amicizia con colleghi appassionatissimi di tennis, che rivedo sempre con grande gioia negli appuntamenti del calendario Agit. Ritrovarsi è una festa e oggi che l'agonismo è per me molto meno esasperato c'è anche modo di ridere e prendersi amabilmente in giro durante i match; specie in quelli di doppio. Il livello è tuttavia discretamente alto».
Chiediamo allora a Silver Mele, che nel 2018 con classifica mondiale senior arrivò ad un passo dal titolo italiano assoluti over 40, sconfitto dall'ex 26 Atp Adrian Voinea, di scegliere i suoi momenti del cuore nel mondo AGIT.
"Di partite ne ho giocate tantissime. La più bella resta quella di Olbia ma in un'altra occasione io e Rick giocammo una finale, entrambi con classifica da seconda categoria. Non credo sia successo altre volte nella storia dell'associazione. Ricordo anche un'edizione record, mi pare quella del 2015 in terra toscana con almeno sei-sette giocatori di vertice in terza categoria. Vinse GB Olivero della rosea, altro giocatore molto forte. La vittoria cui tengo di più è quella agli invernali 2018 alla Canottieri Napoli, in una finale tutta napoletana con Borrelli. Fu una settimana perfettamente riuscita e voluta dal direttivo guidato anche all'epoca dal presidente Mauro Porcù. Le racchette migliori? Stefano Mosca per classe e imprevedibilità; con lui ho giocato tantissimi doppi. Quindi il cosentino Francesco Kostner, il potente e aggressivo Alessandro Baschieri, l'elegante Giampaolo Gherarducci. Con il maestro Fitp del Trentino Galler, giocatore sopraffino, vinsi il mondiale in doppio in terra slovacca. A lui riusciva davvero tutto. E ancora il pugliese Antonello Raimondo, successore in terra barese del grande Antonello Valentini, ex direttore generale della nazionale italiana di calcio, che al TC Napoli vanta anche trascorsi in serie B. Chi però non smette mai di stupirmi è Paolo Occhipinti, presidente ad honorem dell'Agit: 85 anni di passione incredibile, che lo porta oggi ad essere stabilmente tra i primi dieci giocatori al mondo di categoria. E ha un braccio educatissimo anche il figlio Nicola Occhipinti. A livello internazionale molto bene ha per diverso tempo fatto anche un altro romano, Mauro Mosconi mentre Massimo Mapelli, collega di La7 ha grandi margini di miglioramento”.
L’edizione 2025 cosa ti ha lasciato? Ci sono anche altri napoletani in gioco?
«Siamo tornati a Castiglione della Pescaia per la terza volta in pochi anni ed è sempre cosa molto piacevole. In questo giro siamo stati ospiti di due grandi maestri di tennis: Angelo Tanganelli ebbe best ranking 341 al mondo e fu poi anche numero uno al mondo da over 50. Anche suo fratello Patrizio fu fortissimo giocatore di B. Abbiamo chiacchierato a lungo delle nostre conoscenze in comune. Sono stati sempre gentili e disponibili e la struttura che gestiscono è di prima fascia. Come per ogni associazione che si rispetti anche all’AGIT c’è un immancabile punto di riferimento. Nel nostro caso si tratta di Germana Lanzo, la nostra Mimma che è soprattutto la signora Mosca. Tocca a lei sempre metter ordine tra le nostre abitudini e i nostri orari. Senza di lei si farebbe gran fatica. A Napoli l’AGIT ha invece un referente storico in Pasquale Esposito, firma del Mattino per tanti anni. Pasquale è un istrione, innamoratissimo del tennis e prima ancora delle buone maniere. Dallo scorso anno ha fatto il suo ingresso nell’associazione anche Tonino Russo, collega di Pozzuoli. A Castiglione saltava da un campo ad un altro, desideroso di confrontarsi con tutti perché vuole crescere e giura che nel prossimo futuro sarà protagonista. Spero fortemente possa ampliarsi la colonia napoletana all’AGIT».
Tornando alla cronaca Giampaolo Gherarducci (Mediaset) si è imposto su Stefano Mosca del gruppo Gedi nel singolare over 55; Ugo Peretti de Il Tirreno ha battuto il Presidente AGIT Mauro Porcù ex firma di Repubblica, nell’over 65, mentre nel torneo over 75 ha alzato la coppa Paolo Occhipinti, storico ex direttore della testata “Oggi” che oggi si vanta di essere numero 7 del ranking mondiale tra gli over 85. Nel singolare femminile open Antonella Piperno (autrice tv RAI e collaboratrice AGI) si è confermata al primo posto, facendo prevalere la sua classifica su Eleonora Pellegrini de Vera (free lance e presidente Sezione Milano UNVS) e Romana Ranucci (Italpress), mentre nel doppio misto la coppia formata da Alessandro Baschieri (Corriere della Sera) e Eliana di Caro (Sole 24 Ore) ha avuto il sopravvento su Mele-Pellegrini de Vera. A completare il quadro dei risultati, nel doppio libero Ceccagnoli-Mosca si sono imposti nettamente su Nicola Occhipinti (Gazzetta dello Sport)) e Antonello Valentini (ex FIGC). Quest'ultimo si è rifatto abbondantemente nella finale del 130 in coppia con l'altro Occhipinti, Paolo, imponendosi su Porcù-De Florio. I 10 classificati Fitp nei vari tabelloni, in cui spiccano un 3.4 e un 3.5, si sono battuti sotto l'occhio attento dei maestri e dei tecnici Snauwaert che, durante il torneo, hanno fatto provare racchette innovative e palle di nuova concezione. Una particolarità: nessuno dei tabelloni ha visto il terzo set nelle finali. Nel giallo, il torneo più affollato se non più agguerrito, Pastorella e Lanzo hanno stroncato le speranze di Bar-Biancatelli.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori