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L'allenatore

«Siamo partiti con lo spirito giusto»

Conte soddisfatto per la vittoria al debutto, ma già pensa a cosa migliorare: «Devo trovare soluzioni senza snaturare i giocatori»

«Siamo partiti con lo spirito giusto»

Antonio Conte ha cominciato il campionato con una vittoria

SASSUOLO. Il Napoli parte forte: Conte dimentica il passo falso di un anno fa a Verona e si prepara a una lunga corsa. Il 2-0 in casa del Sassuolo non evita di partire da dove serve intervenire per migliorare.

«C’è sempre spazio per miglioramenti. La partita l’abbiamo affrontata col piglio giusto sin dall’inizio e abbiamo fatto capire che volevamo dare un’impronta e far capire che c’era un prosieguo. Anche formazione iniziale, a parte De Bruyne erano tutti ragazzi dell’anno scorso. Mi sto basando sulle certezze dell’anno scorso. Dei nuovi giocatori che abbiamo preso c’erano solo Kevin oggi. Da due settimane a questa parte stiamo cercando la formula giusta per far convivere i tre centrocampisti che erano stati fondamentali l’anno scorso con l’aggiunta di Kevin. Un allenatore deve cercare sempre la soluzione giusta non snaturando le caratteristiche dei giocatori. Stiamo facendo questo, è da poco che stiamo lavorando, ma penso che abbiamo visto cose interessanti. Nella costruzione potevamo giocare più in verticale velocizzando, invece di controllarla. Alle volte abbiamo interrotto situazioni che potevano sfociare in cose importanti. Comunque è la prima partita, sono contento, ho visto lo spirito giusto. Quello che ho chiesto ai ragazzi è che lo spirito, la cattiveria e l’attenzione devono essere quelli dell’anno scorso. Si attacca tutti insieme e si difende tutti insieme».

McTominay è quasi una seconda punta?

«Parliamo di sfruttare le caratteristiche dei calciatori, Scott è un assaltatore e arrivando da dietro può diventare devastante e ha anche il tiro da fuori. Il gol è una situazione che proviamo in allenamento, bravo anche a Politano e al movimento di Lucca. De Bruyne ha caratteristiche diverse, gli piace manovrare e difficilmente attacca l’area di rigore e cerchiamo di coprire tutte le zone».

Oriali ha dato l’Inter in pole position, lei come la vede?

«Sarà un campionato difficile e molto interessante con sette, otto squadre che lotteranno per vincere lo Scudetto e entrare in Champions. Sono tutte squadre forti, attrezzate. Noi stiamo cercando di completare la struttura, lo scorso anno non facevamo le coppe e ora stiamo cercando di inserire nuovi calciatori ma non è facile. Serve avere pazienza e poi ottenere il massimo. Sarà un campionato molto difficile, sono tornati allenatori bravi e vincenti in squadre strutturate».

Sulla qualità di De Bruyne...

«Kevin era l’unico giocatore che oggi è entrato nella formazione titolare rispetto a quella dell’anno scorso. Quando tu cerchi di completare la rosa per affrontare la nuova stagione, e noi lo dovevamo fare e lo stiamo facendo, è inevitabile che quando arrivano giocatori da altre squadre e con ambizioni diverse ci vuole tempo per ambientarsi e per adattarsi. Non dimentichiamo che abbiamo uno Scudetto sulla maglia ed è pesante, una cosa è giocare in altre situazioni, una cosa è giocare al Napoli e sentire la pressione, come quella che è stata messa addosso sin dall’inizio della stagione. Penso che Kevin stia facendo bene, adattandosi a quello che gli viene chiesto, cerco di esaltare le sue caratteristiche e quelle dei calciatori, cercando come un sarto di trovare la giusta formula. Ci stiamo lavorando da due settimane e qualcosina si è visto da questo punto di vista. Bisogna continuare lavorando e non perdendo mai l’unione».

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