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GLI UOMINI GOL DI CONTE
03 Settembre 2025 - 08:58
De Bruyne e McTominay
NAPOLI. Due gol al Sassuolo, uno al Cagliari. Risultato? Sei punti in due gare. Non era facile per il Napoli cominciare la nuova stagione da campione d’Italia. L’infortunio di Lukaku non prometteva nulla di buono. Anche perché il gioco offensivo di Conte, fino all’amichevole con l’Olympiacos, girava tutto intorno a Big Rom.
Era il belga il punto di riferimento in avanti. Poi lo stop ha rovinato i piani dell’allenatore. Lucca è diventato il titolarissimo per forza di cose ma non è riuscito ad esprimersi al massimo per ovvie ragioni di inserimento. Ed ecco che sono venuti fuori gli altri uomini del gol. Quelli che sanno come beffare i portieri avversari pur non essendo bomber. Il centrocampo dei top si è caricato sulle spalle la squadra e l’ha portata ai successi.
IL TRIS D’ASSI. Con il Sassuolo ci hanno pensato i pilastri arrivati dalla Premier. McTominay ha aperto le danze con un gol alla sua maniera. De Bruyne su punizione ha chiuso il discorso. Quel pallone messo bene in area è finito in porta per la gioia di tutti. Il belga ha dimostrato qualità e quantità.
Certo, deve un attimo ambientarsi in un campionato dove in tanti pensano solo a difendersi. Non è come in Inghilterra che anche le piccole provano a giocare a calcio. Qua si parte prima di tutto per non perdere e poi si vede. Magari esce qualche rete di fortuna.
Il Cagliari, nel match del Maradona, stava riuscendo a portarsi a casa un pareggio senza mai tirare in porta. Al minuto 95, però, da un cross di Buongiorno dalla sinistra è arrivato il colpo secco di Anguissa che di punta ha freddato la vecchia conoscenza Caprile. Un gioiello inaspettato ma che Zambo ha nelle corde. Il camerunense si fa trovare sempre al posto giusto, al momento giusto. Non a caso proprio a Fuorigrotta l’anno scorso di questi tempi decise la sfida con il Parma.
Meno male che Conte ha deciso di lasciare invariato il reparto nevralgico nonostante l’arrivo di KDB. Qualcuno pensava che proprio Frank potesse essere l’alter ego dell’ex City. Ma il tecnico leccese ha capito che Anguissa è fondamentale e deve rimanere sempre in campo.
Non solo per combattere contro gli avversari ma anche per farsi trovare pronto in area di rigore. Ed, infatti, a tempo scaduto Zambo ha fatto la differenza lasciando di sasso gli avversari isolani che Napoli, sei punti su sei grazie ad un centrocampo che sa anche segnare stavano già festeggiando il pari conquistato contro i campioni d’Italia.
Di sicuro il mestiere del goleador appartiene ad altri. Adesso che è stato preso pure Hojlund la davanti si dovrebbe migliorare dal punto di vista realizzativo. Ci sono poi gli esterni offensivi che devono essere letali sotto porta. Ma Conte sa che nella sua squadra ci sono calciatori che pur non essendo centravanti sanno come si va in rete.
Certo, se anche Lobotka ogni tanto cominciasse ad esultare anche lui non sarebbe male. Purtroppo, però, lo slovacco non ha lo stesso fiuto dei suoi compagni di reparto. Dovesse sbloccarsi anche lui don Antonio sarebbe ancora più contento. Ma per il momento bastano le perle degli altri tre. Di coloro i quali sanno come fare impazzire il popolo napoletano.
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