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Le donne dei due mari scaldano i motori: torna il Giro del Mediterraneo in rosa

Le meraviglie turistiche del Meridione d’Italia saranno assolute protagoniste dal 19 al 21 settembre

Le donne dei due mari scaldano i motori: torna il Giro del Mediterraneo in rosa

Tutto pronto per il giro del Mediterraneo in rosa

NAPOLI. Tutto pronto per il Giro del Mediterraneo in rosa, straordinario contenitore dove la storia, la cultura, le meraviglie turistiche del Meridione d’Italia saranno assolute protagoniste dal 19 al 21 settembre prossimi. Assieme alle pedalate vigorose di atlete straordinarie che si daranno battaglia per tre tappe e un totale di 352 chilometri. Ventidue squadre al via, in rappresentanza di dodici nazioni provenienti da 4 diversi continenti. Questi i numeri eccezionali di una kermesse giunta alla terza edizione e seconda per importanza soltanto al Giro d’Italia in rosa. L’evento organizzato dall’Associazione Black Panthers e dal Gruppo Biesse ha in Francesco Vitiello l’infaticabile deus ex machina. A lui e agli uomini della direzione tecnica, Salvatore Belardo, Giuseppe Rivolta e il direttore di corsa Angelo Letizia, è toccato il compito di disegnare un percorso quanto mai interessante e ricco di insidie per le pedalatrici. Nel calendario internazionale inoltre il Giro del Mediterraneo in rosa precederà di pochissimi giorni i Mondiali di ciclismo su strada, in programma quest’anno a Kigali in Ruanda. «Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura – ci dice Vitiello –. È questo il clame che abbiamo scelto per l’evento poiché la valorizzazione non riguarderà solo le sedi di partenza e arrivo delle tappe previste per l’edizione 2025; attraverso traguardi volanti e gran premi della montagna, infatti, saranno tante le opportunità di promozione dei singoli territori attraversati dal Giro Rosa del Mediterraneo. Opportunità che coinvolgeranno anche gli appassionati, con iniziative dedicate agli studenti delle scuole, agli atleti e alle atlete delle società che svolgono attività ciclistica nei luoghi del Giro Rosa».
Ed ecco nel dettaglio le tre frazioni della corsa a tappe che fu appannaggio nel 2023 dell’italiana Carlotta Cipressi e nel 2024 dell’irlandese Lara Gillespie.
Percorso impegnativo con rilievi importanti e salita della Cima Canins molto dura con pendenze che vanno dal 7 al 12% nella frazione d’esordio, i 120 chilometri da Foiano di Val Fortore (BN) a Visciano (NA). Tappa adatta alle scalatrici; l’arrivo è postom peraltro al termine di una salita di circa 4 km con pendenze che raggiungono l’8%.
Sabato 20 settembre sarà la volta della Cardito-Frattamaggiore di quasi 113 km, prova che si snoderà in buona parte nel Casertano, dove sono previsti altri due gran premi della montagna, entrambi di terza categoria.
A chiudere il Giro del Mediterraneo in rosa, domenica 21 settembre, la Caivano-Caivano, sfida veloce su un percorso di circa 10,9 km che le atlete dovranno completare undici volte (per complessivi 119 km). Quest’ultima tappa, destinata ad assegnare la vittoria finale e a consacrare le trionfatrici anche delle altre classifiche del Giro (Under 23-maglia bianca; classifica a punti-maglia blu; scalatrice-maglia verde; migliore italiana-maglia rossa), sarà dedicata al ricordo del compianto senatore Giacinto Russo, scomparso lo scorso 7 maggio e grande appassionato di sport, in qualità di presidente della Boys Caivanese e promotore della storica Coppa Caivano di ciclismo. Russo per l’occasione sarà ricordato dall’Usb Caivanese del presidente Pierino Magri.
«È una grande festa e siamo prontissimi ad onorarla nel migliore dei modi. - afferma il presidente della Federciclismo Campania Umberto Perna – Non poteva esserci maniera migliore per concludere una stagione ricchissima di soddisfazioni per il nostro movimento. La Campania è stata onorata ancora una volta dal passaggio del Giro d’Italia con l’arrivo stratosferico di Napoli, quindi il Giro della Campania under 23 ha rispolverato una tradizione scandita in passato da imprese leggendarie. Senza dimenticare la crescita dei nostri giovani atleti che si sono fatti onore in tutte le kermesse per l’assegnazione delle maglie tricolori. E’ un ciclismo in salute che vogliamo con tutte le forze continui a crescere. Ci aspettiamo la consueta festa lungo le strade delle città che il Giro del Mediterraneo in rosa attraverserà. Negli anni, infatti, abbiamo incontrato tanto calore e tanta passione, caratteristiche che hanno reso questo evento un appuntamento in grado di attrarre l’attenzione di alcuni dei più importanti team professionistici».

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