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Qualificazioni mondiali

L'Italia è un motoRino

Buon debutto per Gattuso, che alla sua prima da ct stende l’Estonia con cinque gol. Lunedì di nuovo in campo in Ungheria contro Israele

L'Italia è un motoRino

Rino Gattuso

Una vittoria cruciale per alimentare le speranze mondiali. L'Italia di Gennaro Gattuso debutta con una goleada, imponendosi 5-0 sull'Estonia grazie ai gol decisivi di Retegui (doppietta), Kean, Raspadori e Bastoni. Esordire come commissario tecnico non avrebbe potuto avere un copione migliore: una partita dominata in lungo e in largo, con gli azzurri che hanno preso il comando fin dai primi minuti.

Un tris di passaggi rapidi al terzo minuto ha portato Politano al tiro, dando il via a un vero assedio verso la porta dell'estone Hein, uno dei pochi a distinguersi tra le fila avversarie. Retegui ha cercato di replicare le magie della scorsa stagione nello stesso stadio, mentre Kean ha sprecato una buona occasione dopo uno scambio con il suo compagno di squadra italo-argentino.

Nonostante un costante possesso palla sul perimetro e numerose occasioni create, la prima frazione si è chiusa senza gol. Tuttavia, nella ripresa l'Italia ha continuato a spingere, sbloccando finalmente il punteggio al 58’: Moise Kean ha trovato il gol che ha dato il via alle danze.

Poco dopo ha addirittura sfiorato il raddoppio con un potente tiro che si è infranto sul palo. Al 69’, Retegui ha siglato il 2-0 con un preciso piazzato al limite dell'area che ha lasciato Hein senza possibilità di intervento. Subito dopo, Raspadori, con un colpo di testa impeccabile, ha archiviato definitivamente la partita.

Consapevoli dell'importanza della differenza reti per il girone di qualificazione, gli azzurri non si sono fermati: Cambiaso ha servito l’assist per il quarto gol di Retegui, firmando la doppietta personale. Nel recupero è arrivato anche il sigillo finale di Bastoni, autore di un colpo di testa che ha fissato il punteggio sul definitivo 5-0.

Con questa vittoria, l'Italia si trova al terzo posto nel gruppo I con 6 punti e una partita in meno rispetto alle capoliste Israele (9 punti) e Norvegia (12 punti). La differenza reti ora si attesta a +4, appena un gol dietro Israele. Sugli spalti, a sottolineare l'importanza del nuovo corso azzurro, c'erano figure di spicco come Gabriele Gravina (presidente Figc), Andrea Abodi (ministro per lo sport e i giovani) e Luciano Buonfiglio (presidente del Coni).

In panchina, Gianluigi Buffon e Leonardo Bonucci affiancavano Gattuso, che a fine gara ha potuto concedersi un sospiro di sollievo dopo aver mostrato la sua solita grinta per tutta la durata del match. Buona la prima dunque. Ma per l’Italia lunedì è già tempo di pensare a una nuova sfida contro Israele, avversario tutt’altro che semplice in un percorso mondiale che non lascia spazio a distrazioni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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