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Il belga Van Kerckhove re del 49° Giro della Lunigiana: la Campania sorride con Pascarella

Anatol Friedl ha tentato l’affondo sull’ascesa di Ortonovo e nella successiva discesa

Il belga Van Kerckhove re del 49° Giro della Lunigiana: la Campania sorride con Pascarella

Il belga Van Kerckhove sul podio

LUNIGIANA. Dopo sette anni il Belgio torna sul tetto del Giro della Lunigiana grazie a Seff Van Kerckhove che, al primo anno nella categoria, è riuscito a difendere la Maglia Verde fino al traguardo finale di Terre di Luni, controllando gli attacchi dei rivali diretti nella classifica generale. A provarci con maggiore insistenza è stato soprattutto Anatol Friedl, che ha tentato l’affondo sia sull’ascesa di Ortonovo sia nella successiva discesa, trovando però sempre Van Kerckhove pronto a rispondere. Nella discesa conclusiva è invece arrivata l’azione decisiva del francese Johan Blanc, capace di involarsi in solitaria e tagliare il traguardo con 9″ sul belga Edouard Claisse e 18″ sul compagno di squadra Soen Le Pann. Il gruppo Maglia Verde — senza il norvegese Kristian Haugetun, coinvolto in una caduta nelle prime fasi di corsa — è arrivato a 20″, regolato da Friedl. Questo risultato ha permesso a Giacomo Rosato di risalire fino al terzo posto nella generale, completando così il podio finale di Terre di Luni.
Ottime notizie arrivano anche dagli atleti campani. Dopo il bronzo agli italiani Juniores su strada strada, il maddalonese Michele Pascarella si piazza 12esimo nella generale al Lunigiana, a 1’52’’ dal vincitore Van Kerckhove, tra i migliori cinque italiani.
«Sapevamo che era dei nostri l'unico che poteva ambire a questi livelli ed è proprio per questo che abbiamo voluto esserci come squadra regionale. – ci dice con comprensibile orgoglio Umberto Perna, presidente della Federciclismo Campania - Abbiamo organizzato tutto come lui meritava e il ragazzo ci ha onorato con un comportamento proprio di un grande guerriero. Michele è un ragazzo che ho visto crescere nel mondo giovanile, che ho anche diretto e che ha sempre avuto la voglia di fare tutto il più velocemente possibile. Anche lui esce da quella scuola di atleti multi disciplinari. Grazie alle scelte del papà Biagio non ha mai lesinato la partecipazione a gare di MTB, Short track, ciclocross ed oggi è l'atleta polivalente che vediamo. Un ringraziamento speciale voglio rivolgerlo ad Aurelio Cesaro, che lo ha guidato per qualche anno nel suo team e che lo ha accompagnato in questa esperienza internazionale. Ed anche all’ex professionista Luca Scinto che lo ha lanciato nel mondo del ciclismo Juniores. Pascarella è pronto per firmare un successo importante. Sapremo attendere per applaudirlo come merita».

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