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Il GT Sammaritano celebra lo scudetto di Roberto Cantelmo e lancia l'Open 4000

Rosario Capitelli: «È un risultato che emoziona tutti, la vittoria di un intero movimento e non solo la nostra»

Il GT Sammaritano celebra lo scudetto di Roberto Cantelmo e lancia l'Open 4000

Roberto Cantelmo festeggiato con la torta

CASERTA. Una festa dettata dai colpi stessi del cuore. Oltre cento persone, tra dirigenti, soci, semplici appassionati hanno celebrato al Gruppo Tennistico Sammaritano lo scudetto under 12 conquistato da Roberto Cantelmo. Con i suoi ottimi argomenti il 2024 lo aveva già portato ad un soffio dal titolo italiano under 11, quindi in giro per l’Europa con la nazionale di categoria. Osservato da tempo da quel sistema italico che funziona e che continua a sfornare campioni. Non poteva bastargli il secondo posto, si era ripromesso e lo aveva fatto anche al nostro taccuino, di lavorare per salire più in alto, lì dove nella classicissima Coppa Porro-Lambertenghi che al TC Bonacossa di Milano assegna il tricolore, in passato tra i campani c’erano riusciti Potito Starace nel 1993, prima ancora lo sfortunato salernitano Gianluca Di Simone nel 1987. L’ultimo under 12 campano a riuscire nell’impresa era stato proprio un tennista di Santa Maria Capua Vetere, Vincenzo Santonastaso nel 2003. E anche all’epoca il presidente del GT Sammaritano era l’attuale numero uno del club Rosario Capitelli: per lui il sodalizio nato nel 1962 è trasposizione sull’argilla della grande arena gladiatoria, che millenni fa aveva reso immortali Spartaco e i suoi nel vicino Anfiteatro Campano.
«E’ un risultato che emoziona tutti, la vittoria di un intero movimento e non solo la nostra. – ci dice con orgoglio Rosario Capitelli – Lo dimostra la partecipazione alla serata che abbiamo fortemente voluto per abbracciare Roberto. Dalle istituzioni della politica a quelle del tennis, ai tanti colleghi dei circoli della provincia che, così come noi, mettono il cuore in campo con la speranza un giorno di poter raccontare una storia stupenda, proprio come quella che abbiamo vissuto. E’ vero, per me è il secondo scudetto e so bene di essere un privilegiato. Questo però mi ha dato soddisfazioni irripetibili. Roberto è il figlio di Angelo Cantelmo, Tecnico Nazionale e direttore della nostra scuola tennis. Un progetto partito da lontanissimo e che oggi ci porta a poter vantare numeri eccezionali. Roberto l’ho visto in fasce, poi con la prima racchetta in mano, quindi campione d’Italia al termine di un percorso che abbiamo condiviso, tra sacrifici, gioie, sconfitte e sogni che intendiamo ancora coltivare. Ho pianto al punto da non riuscire ad esprimere concetti completi, quelli che volevo, nel momento in cui mi è stata data la parola. Hanno prevalso le emozioni, fortissime che resteranno per sempre».
Intanto il Gruppo Tennistico Sammaritano ospita il torneo Open 4000 SO.GE.R.T.-SAGRES-ILPA. Sull’argilla del club fondato nel 1962 si stanno dando battaglia 97 atleti nel maschile e 31 nel femminile. Il casertano di Ercole Fabrizio Osti (2.2), laureatosi per la seconda volta di fila campione campano lo scorso anno proprio al Sammaritano, e reduce dalla conquista di un punto ATP agli Internazionali ITF di Pozzuoli, è accreditato della prima testa di serie. Seguono nell’ordine Pasquale De Giorgio (2.2), Giuseppe Caparco (2.2), Domenico Cocco (2.3), Ivan La Cava (2.3), Massimo Del Carmine (2.3) e Antonio Ruocco (2.4). Tra le ragazze invece la numero uno è la 2.4 Greta Petrillo, la due l’esperta Valeria Acquaviva (2.5).
«Le vittorie sono merito del lavoro d’equipe. – conclude Capitelli – Intendo ringraziare pertanto il direttore sportivo Daniele Crisci, il responsabile delle strutture Franco Rosmino, il segretario del club Rosario Lebbioli, il tesoriere Omero Simone, il responsabile dei rapporti con soci e istituzioni Luca Viggiano e Mariano Migliaccio che egregiamente si occupa della comunicazione. Ci godiamo l’Open di fine stagione e subito dopo l’appuntamento con il torneo Veterani».

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