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Champions League
02 Ottobre 2025 - 08:21
La premiata ditta De Bruyne-Hojlund confeziona il primo successo del Napoli in Champions, al Maradona, contro lo Sporting Lisbona, avversario difficile e azzeccoso, duro a cedere, battuto 2-1, doppietta del centravanti, doppio assist del campione belga. Tra rumors, assenze (Rrahmani Buongiorno), squalifiche (Di Lorenzo), recuperi forzati (Spinazzola), patti e riscatti, il Napoli fa festa, riscattando il debutto infelice di Manchester.
De Bruyne è risorto da un momento difficile e ha pilotato la vittoria azzurra con la classe del campione intramontabile. Hojlund è esploso da centravanti vero, un gol di piede, uno di testa. Hanno giocato una gran partita Politano e Spinazzola sulla destra. Incessante il lavoro di Lobotka e Anguissa. Juan Jesus impeccabile in difesa, bene anche Beukema.
A corrente alterna Gutierrez. In ombra McTominay. Milinkovic-Savic, praticamente inattivo per tutto il match, è stato protagonista nel finale quando ha sventato il colpaccio di Hjulmand per il pari (94’). È stato a lungo, nel primo tempo, un continuo combattimento a centro-ring con lo Sporting tutto raggomitolato su se stesso e il Napoli addosso a lavorare l’avversario ai fianchi.
Difendendo, lo Sporting rinunciava ad attaccare (5-4-1), tutto dietro la linea della palla, badando ad ingabbiare gli azzurri in una ragnatela di marcature puntuali e asfissianti. Il Napoli era costretto a una manovra lenta, paziente, una squadra-cobra che sembrava sonnecchiasse ma, alla prima occasione, appena lo Sporting veniva tutto avanti nel finale di primo tempo, allora il Napoli-cobra si destava, scattava velenoso e addentava la preda.
De Bruyne rompeva l’assedio portoghese all’area di Milinkovic-Savic e innestava un velocissimo contropiede, invadendo la metà campo deserta dello Sporting e lanciando Hojlund in gol: il danese non sbagliava tra due avversari (36’). Napoli in vantaggio.
Sbloccata una partita difficilissima, ma con un intero tempo ancora da giocare tutto restava sospeso all’esiguo vantaggio azzurro, non proprio una sicurezza. E, infatti, nella ripresa, lo Sporting arraffava il pareggio su rigore (62’ fallo di Politano su Araujo, dal dischetto il colombiano Suarez che ha una clausola rescissoria di 80 milioni).
Dopo un primo tempo sonnacchioso, lo Sporting cercava di accelerare nella ripresa con due cambi immediati a rinforzare l’attacco: Suarez per Catamo e Gonçalves per Trincao. Portoghesi col doppio centravanti, Suarez e Ioannidis. Ma non impegnava mai Milinkovic-Savic pur giocando più insistentemente nella metà campo azzurra.
In realtà, lo Sporting ha tirato due volte in porta: il rigore di Suarez e la bordata finale di Hjulmand. Poche le conclusioni del Napoli (41’ Rui Silva sventava in corner un gran tiro di Politano). Sul risultato di parità, la partita poteva prendere la sua svolta decisiva con un errore, una distrazione, una palla persa.
Il Napoli faticava molto a contenere la pressione offensiva dello Sporting che raramente era veloce. Conte cambiava spartito tornando al 4-3-3 con le sostituzioni di Politano con Neres e di McTominay con Lang (69’). Il Napoli si riportava in vantaggio col cross di De Bruyne sul quale Hojlund (79’) anticipava di testa l’uscita di Rui Silva (1,91).
Vittoria allo spasimo. Conte rinforzava gli argini (81’): Olivera per Gutierrez e Gilmour per De Bruyne. Quattro minuti di recupero col batticuore e la parata decisiva di Milinkovic-Savic.
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