Tutte le novità
Calcio
06 Ottobre 2025 - 09:09
Dopo quasi un’ora di non gioco, sotto di un gol, neanche un tiro nella porta del Genoa, il Napoli riemerge con un lancio spacca-partita di Milinkovic-Savic, una fiammata di Anguissa, che si scuote dal dormitorio di tutta la squadra, e gli ingressi di De Bruyne per Olivera e Spinazzola per Politano: il belga verticalizza finalmente l’offensiva azzurra, Spinazzola è il giocatore di Conte più in forma.
Battuto il Genoa al Maradona (2-1), il Napoli rimane in testa prima della nuova sosta per la nazionale. Ma è stato un Napoli deludente. Perdute le certezze dell’anno scorso, quando una “rosa” ristretta imponeva la formazione, il Napoli dei nove acquisti, con una “rosa” più competitiva e nuove soluzioni per Conte, ancora non si vede e ha rischiato di naufragare contro il Genoa.
Non è questione di moduli, 4-1-4-1 e 4-3-3, non è che De Bruyne fa ombra a McTominay. È che il Napoli non ha ancora trovato la sua nuova identità. Anche senza De Bruyne in campo nei primi 50 minuti, McTominay è rimasto confinato nell’anonimato di questo inizio di stagione. E Neres non si è acceso così che non c’è stato un vero 4-3-3 in campo. Conte ha cercato di cambiare.
È tornato a galla quando ha rivisto la formazione inserendo De Bruyne e Spinazzola. Si può pensare che il Napoli abbia prosciugato tutte le sue energie in Champions, quattro giorni prima contro lo Sporting? Per quasi un’ora, contro il Genoa, si è vista una squadra spenta, stordita, anonima, senza una sola idea di gioco. Le novità rispetto al match di mercoledì con lo Sporting sono Di Lorenzo, Olivera, Neres con l’esclusione di De Bruyne.
Il Genoa copre bene tutto il campo, fa pressing alto, ma è il Napoli che non c’è, fiacco, inconcludente, con qualche spunto di Politano, pochi palloni per Hojlund “maltrattato” dal giovane Marcandalli, evanescente Neres, regia mediocre di Lobotka che esce al 43’ per noie muscolari (entra Gilmour).
Il Genoa va in vantaggio con un colpo di tacco di Ekhator, 18 anni, sotto porta, non tenuto da Beukema, su cross di Norton-Cuffy che ha saltato Olivera (33’). Il Napoli non ha fatto un solo tiro tra i pali di Leali. A inizio ripresa i cambi (50’). De Bruyne per Olivera e Spinazzola per Politano che lascia per affaticamento. Il Napoli riprende vigore, si fa aggressivo, manovra velocemente la palla. Neres gioca a destra, sempre più fuori partita, con Spinazzola alto a sinistra.
È Milinkovic-Savic che spacca la partita con un lancio di 70 metri per Spinazzola. Sul cross dell’esterno, i difensori genoani aggrovigliano Hojlund nell’area piccola, il pallone rimbalza e Anguissa di testa lo spinge in rete (57’). È un altro Napoli che gira attorno a De Bruyne.
Una combinazione verticale De Bruyne-Hojlund in gol viene vanificata dall’offside del belga. Su Hojlund gioca ora il danese Otoa (1,98) che sarà ammonito, così come era capitato a Marcandalli, per i continui falli sul centravanti azzurro. Sul pareggio, Vieira rafforza l’attacco con Ekuban, Thorsby, poi Carboni e Colombo (doppio centravanti), ma non c’è più il Genoa ardimentoso del primo tempo e il Napoli è salito in cattedra.
Palo pieno di Di Lorenzo (74’) sul corner pennellato da De Bruyne. E arriva il golvittoria da un cross di De Bruyne: il portiere respinge la conclusione di Anguissa e Hojlund ribatte in rete (75’). Il Genoa non si farà più vivo nella porta di Milinkovic-Savic, il Napoli porta a casa la vittoria e tutti gli interrogativi sul suo futuro. Delle squadre di testa, è la meno brillante. Ma soprattutto è alla ricerca di un assetto efficiente facendo giocare i Fab Four e risistemando la difesa.
C’è molto lavoro per Conte. Il recupero di McTominay alla migliore condizione è il primo obiettivo. S’è visto poi che non è facile rinunciare a De Bruyne, l’unico giocatore che nel tran-tran sa verticalizzare e lanciare gli attaccanti al millimetro. Nel finale di partita (82’) si sono visti Lucca per Hojlund e Gutierrez per Neres.
Lucca ha sfiorato il gol (90’) su assist di De Bruyne. Gutierrez è una sicurezza per il nuovo Napoli. Spinazzola ha confermato il suo strepitoso stato di forma. Anguissa è stato il trascinatore azzurro nella ripresa. Buon contributo di Politano finché è rimasto in campo. Hojlund ha costretto all’ammonizione i suoi marcatori diretti ed è andato in gol dopo la doppietta allo Sporting. Note individuali positive. Ma si vuole vedere un Napoli protagonista. La classifica è eccellente, la squadra non è ancora all’altezza delle aspettative.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo