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Napoli senza Lobotka, Conte pensa al 4-3-3

L’assenza di uno dei “fab four” potrebbe cambiare le idee tattiche dell’allenatore

Napoli senza Lobotka, Conte pensa al 4-3-3

NAPOLI. I “fab four” hanno cambiato le idee tattiche iniziali di Antonio Conte. Il tecnico campione d’Italia era inizialmente convinto di potersi affidare nuovamente al 4-3-3 per potersi confermare dopo la conquista del titolo. Non a caso nel mercato estivo si è lavorato molto per l’acquisto degli esterni offensivi mancini.

Si doveva sosituire bene Kvaratkhelia andato via a gennaio. Nei mesi successivi fu Neres a giocare in quella zona del campo. Ma serviva altro. La prima scelta era Ndoye ma il Bologna non ha mai abbassato le pretese economiche. Nel frattempo si concluse l’affare Noa Lang.

Nella lista di Giovanni Manna c’erano tanti nomi. Addirittura si voleva fare una follia per Lookman. Alla fine, però, non è arrivato nessuno perché la storia tecnica della squadra partenopea è cambiata. L’allenatore salentino non se l’è sentita di mettere fuori uno dei quattro centrocampisti a sua disposizione.

Con un campione come De Bruyne valeva la pena farlo convivere con Lobotka, Anguissa e McTominay. Con quest’ultimo molto spostato a sinistra ma senza le caratteristiche dell’ala. Per forza di cose è stato il più penalizzato lo scozzese. Ma il suo rendimento è dovuto soprattutto ad uno stato fisico e non ad un senso di posizione.

IL CAMBIAMENTO

L’assenza di Lobotka per un mese potrebbe aprire nuove frontiere in casa Napoli. Domenica scorsa con il Genoa, Conte ha voluto fare riposare al fischio d’inizio De Bruyne tornando al caro 4-3- 3. Diciamo pure che le cose non sono andate per il verso giusto. E solo quando nella ripresa sono entrati Kevin e Spinazzola il Grifo è stato ribaltato.

Il regista slovacco, comunque, era uscito alla fine del primo tempo. Al suo posto Gilmour. Proprio l’altro scozzese vorrebbe sfruttare l’occasione per essere titolarissimo. Ma non è detto che sia così. Perché don Antonio potrebbe prendere la palla al balzo per riabilitare il 4-3-3 sfruttando le caratteristiche di KDB in fase di impostazione. In questo modo McTominay sarebbe più libero di attaccare gli spazi senza andare per forza a chiudere a sinistra.

Sì perché da quella parte ci sarebbe un esterno di fascia di ruolo. Come Noa Lang per esempio. Anche se il tecnico contro i liguri aveva schierato Neres. Ma anche Politano non sta bene e non sa se recupererà per il Torino. E quindi al Comunale ci potrebbero essere due vere attaccanti con Hojlund punta centrale.

Il tutto potrà, però, essere provato solo quando rientreranno alla base tutti i nazionali. Sì perché attualmente a Castel Volturno il brasiliano e l’olandese ci sono ma mancano i centrocampisti. L’importante, comunque, è trovare equilibrio e solidità per evitare di subire così tanto come è successo contro il Genoa nella prima parte di gara.

Di sicuro, con sette impegni in soli ventuno giorni, ci dovranno essere tante idee tattiche precise perché non ci sarà tempo per allenarsi. A prescindere da tutto, però, la speranza è che Lobotka possa recuperare il prima possibile perché la in mezzo fa la differenza in entrambi le fasi.

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