Crollo Napoli a Eindhoven, Conte cerca soluzioni e il riscatto con l'Inter

Il giorno dopo il crollo europeo il Napoli è tornato ad allenarsi a Castel Volturno. Antonio Conte non ha dato un giorno di riposo ai suoi ragazzi. Bisogna preparare velocemente la sfida di sabato pomeriggio al Maradona contro l'Inter.

La scoppola in casa del Psv Eindhoven ha fatto male. Ha mostrato un gruppo sfaldato che non è riuscito a sfruttare il vantaggio di McTominay. Non ha funzionato nulla dopo la mezz'ora. Il gruppo partenopeo si è sciolto come neve al sole. Tutti sotto accusa.

Anche Conte che, però, ha insistito sulla sua convinzione: bisogna avere il tempo per fare entrare i nuovi nei meccanismi e gli infortuni hanno indirizzato la stagione in maniera diversa. Di sicuro il 4-1-4-1 in Olanda non ha funzionato. L'assenza di Hojlund si è sentita. Purtroppo Lucca non riesce ancora ad essere all'altezza della situazione.

Non va dimenticata la manovra lenta di un centrocampo dove senza Lobotka è tutto più difficile. De Bruyne fa il suo, ma non riesce a fare la differenza. In difesa, poi, si balla. Sei gol sono un affronto troppo grande per una squadra che l'anno passato fu la migliore difesa d'Europa. 

Buongiorno ha vissuto una serata horror. Così come Beukema. Di Lorenzo, purtroppo, è stanco ma non c'è il sostituto. L'unico modo per uscire da questo momento difficile è provare a battere l'Inter. Conte, però, deve fare i conti anche con Noa Lang.

A casa sua l'esterno ha fatto sapere che ha parlato una sola volta con il suo allenatore e che non vuole parlare per evitare problemi. Il tecnico ha risposto che decide lui se deve giocare o meno. Di sicuro questa situazione non aiuta.