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Una sospetta lesione di alto grado per KDB. Ma si deve aspettare

Gli esami strumentali sono previsti tra domani e mercoledì ma c’è il timore che De Bruyne possa fermarsi per molto tempo

Una sospetta lesione di alto grado per KDB. Ma si deve aspettare

NAPOLI. È proprio vero che i guai non vengono mai da soli. Non bastavano i tanti indisponibili per il Napoli. Ci voleva anche l’infortunio di Kevin De Bruyne. Il centrocampista belga si è dovuto fermare subito dopo aver calciato e segnato il rigore del momentaneo 1-0.

Indirizzato il pallone dove Sommer non è riuscito ad arrivarci, KDB si è subito toccato dietro la coscia e, appoggiato ai compagni, ha pianto. Ha capito in quel momento che si era ripresentato il problema che lo aveva tenuto fuori per quattro mesi due stagioni fa e per un altro l’anno passato dopo un intervento.

A tradirlo è stato il flessore, suo nemico del suo ultimo periodo. La speranza è che possa essere un semplice risentimento ma davanti agli occhi c’è la scena vista il 14 agosto quando Lukaku per calciare in porta si fece male. Kevin, poi, è tornato in panchina per la ripresa in stampelle. Altro elemento che non depone a suo favore.

COL FIATO SOSPESO

C’è attesa per capire la diagnosi ufficiale e soprattutto per sapere quanto tempo dovrà stare fermo. C’è il sospetto di una lesione di alto grado. Gli esami strumentali dovrebbero esserci tra domani e mercoledì. Si pensava che si potesse conoscere l’esito già ieri ma lo staff medico vuole aspettare prima di sottoporlo a questo accertamento.

Magari con il passare delle ore qualcosa potrebbe cambiare. Ma chiaramente servirebbe un miracolo. Di certo salterà il Lecce e anche il Como. E chissà quante altre partite non giocherà. Il suo 2025 potrebbe essere già finito l’altro pomeriggio contro l’Inter. Sarebbe una perdita non indifferente per il progetto tattico di Antonio Conte.

Che sperava che con il passare delle giornate potesse integrarsi ancora di più nel Napoli. Non è stato possibile. Il tecnico lo aspetterà ma nel frattempo si dovrà fare di necessità virtù sperando che possano recuperare tutti gli altri indisponibili. Non è possibile che ogni qualvolta si vada in campo c’è sempre un calciatore che si fa male. Nessuno vuole puntare il dito sulla preparazione o su un utilizzo insistito di questo o quel calciatore.

Sicuramente va capito cosa succede altrimenti Conte rischia di rimanere con pochi eletti per poter mettere la migliore formazione in campo. De Bruyne non è un giovanotto e avendo avuto un infortunio sempre allo stesso punto negli ultimi due tornei allora il timore ci poteva stare. Ma è finito ko Lobotka che è molto più giovane.

Rrahmani è fuori da un bel po’ di tempo. Il virgulto Hojlund sono tre partite che non si vede dopo che in Nazionale aveva segnato tre gol. Si parla sempre di un recupero e poi continua ad andare in tribuna. Lukaku è ormai un lungo degente che ci si augura possa bruciare le tappe il prima possibile. A quanto pare anche Neres ha alzato bandiera bianca nel finale del match con l’Inter. E per Lecce non ci dovrebbe essere.

È una carneficina. Una strage di infortuni che non sembra finire mai. Tornando a De Bruyne, bisogna aspettare l’esito degli esami specifici ma al tempo stesso si deve guardare avanti e trovare l’alternativa. Il belga non è sostituibile ma Conte potrà cambiare modulo e affidarsi ad un 4-3-3 che fino ad oggi non era previsto dall’inizio se non con il Genoa dal primo minuto.

Per Kevin comincerà una tabella di riabilitazione abbastanza lunga che lo porterà ad un recupero si spera veloce perché KDB ha l’esperienza giusta per poter fare vincere nuovamente il Napoli.

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