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in campo alle 15

Napoli, è l'ora dei gol

Dopo due pareggi consecutivi senza reti azzurri a Bologna: per tornare a vincere servono gli attaccanti a secco da sei partite

Napoli, è l'ora dei gol

Il Napoli torna in campo, chiamato a disputare l’undicesima giornata di campionato prima dell’ultima pausa di questo 2025. Per l’occasione, Antonio Conte sembra intenzionato a limitare il turnover nella trasferta contro il Bologna, in programma alle 15 al Dall’Ara. Le uniche rotazioni saranno dettate dagli infortuni: oltre a Meret, Lukaku e De Bruyne, resteranno fuori anche Spinazzola e Gilmour, entrambi alle prese con una lieve ma fastidiosa pubalgia. La solida prestazione della coppia Gutierrez-Elmas sulla corsia sinistra, messa in mostra martedì in Champions League, dovrebbe convincere Conte a confermarli anche in questa occasione.

Tuttavia, i segnali fisici di alcuni giocatori non sono ottimali. Politano e Hojlund non sembrano in piena forma, il che apre la porta a giocatori come Neres e Lang per un posto nel tridente offensivo. Hojlund, da parte sua, continua il percorso per ritrovare la migliore condizione fisica: l’attaccante danese, reduce da due stagioni di scarso minutaggio, deve abituarsi nuovamente ai ritmi di una maglia da titolare in attesa del ritorno di Lukaku, previsto tra circa un mese.

Sul fronte dei tifosi, anche questo appuntamento vedrà l’assenza dei sostenitori del Napoli residenti in Campania, ma il settore ospiti sarà comunque pieno per una sfida che profuma di alta classifica. Il Bologna di Italiano si presenta forte dei suoi 18 punti e con un’imbattibilità casalinga ancora intatta. Reduce anch’esso da uno 0-0 in Europa League contro il Brann, la squadra emiliana rappresenta un test impegnativo per un Napoli che fatica a ritrovare fluidità offensiva: solo un gol segnato nelle ultime tre gare e due pareggi senza reti consecutivi.

Se da un lato la coppia difensiva Buongiorno-Rrahmani sembra aver dato solidità al reparto arretrato, è l’attacco che deve rispondere presente. I numeri parlano chiaro: gli azzurri hanno realizzato due gol in meno rispetto allo stesso punto della scorsa stagione. Gli esterni offensivi Politano, Neres e Lang non hanno ancora trovato la via del gol in questa annata, e l’ultimo sigillo degli attaccanti risale a sei partite fa. Neppure i 4 gol di Anguissa o il contributo offensivo di McTominay sono bastati a mascherare le difficoltà davanti.

Per Conte è il momento di esigere risposte immediate. La formazione contro il Bologna dovrebbe essere simile a quella schierata contro l’Eintracht, con Elmas e Gutierrez protagonisti sulla fascia sinistra e Politano probabile titolare nonostante la condizione non brillante. Neres e Lang restano opzioni strategiche per la ripresa, così come Lucca, nuovamente disponibile dopo aver scontato la squalifica europea. Tuttavia, le assenze pesano: Spinazzola e Gilmour non saranno della partita, ancora frenati dalla pubalgia che li aveva messi fuori gioco contro l’Eintracht.

A loro si aggiungono Meret, Lukaku e De Bruyne, la cui indisponibilità costringe Conte a fare i conti con un organico decimato. Affrontare una squadra compatta e ben organizzata come il Bologna sul proprio terreno è un banco di prova cruciale per il Napoli: obiettivo restare saldamente al comando della classifica e affrontare la sosta con serenità. Questo pomeriggio servirà compattezza difensiva e nuove ispirazioni in attacco per superare un avversario che ha dimostrato qualità e resilienza, specialmente nella seconda metà della sfida contro il Brann, giocata in inferiorità numerica ma comunque dominata sotto il profilo del gioco. La sfida per la vetta è aperta, e il Napoli non può permettersi passi falsi.

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