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Lo spettacolo della Woman Boxing League: a Pompei la vittoria di un intero movimento

Nell’Elite B la netta vittoria del Veneto, nell’Elite A il titolo se lo sono aggiudicate le ragazze dell’Emilia Romagna

Lo spettacolo della Woman Boxing League: a Pompei la vittoria di un intero movimento

La rappresentativa della Campania

POMPEI. La Woman Boxing League 2025 è il racconto di una grande emozione. Alla porta degli scavi della città eterna di Pompei il pugilato italiano al femminile si è esaltato, tra montanti e ganci, spasmi coraggiosi di ragazze bellissime che sanno trasformarsi in guerriere indomite sul quadrato. Lì dove nulla si inventa, perché tra quelle corde invalicabili vince sempre il cuore. Abbiamo vissuto i tre giorni dell’Hotel Vittoria, location eccezionale prescelta per la 12esima edizione della WBL, a braccetto con Rosario Africano, vice presidente della Federpugilato Italiana, che della nobile arte è cantore innamoratissimo. Ed è stato un enorme privilegio, perché la cura che quest’uomo risoluto e colto sa destinare alla gente della boxe è propria dei grandi dirigenti. Ha coccolato le ragazze campane con lo stesso affetto riservato alle portacolori delle altre sette regioni italiche, che senza risparmiarsi, si sono contese il titolo ambitissimo. «Viviamo dei loro sguardi. - ci dice Africano – Questo di Pompei è un appuntamento centrale del panorama pugilistico nazionale; il fatto che tutti vogliano esserci è la nostra più grande gratificazione. Lavoriamo per migliorarci, e sarà sempre così».

La cronaca dell’ultima giornata di incontri premia nell’Elite B la netta vittoria del Veneto. La formazione guidata dalla campionessa europea Silvia Bortot ha regolato 4-1 l’Emilia Romagna. Nella finalina per il terzo posto la Toscana ha invece avuto la meglio per 3-2 sul Friuli Venezia Giulia.

Nell’Elite A il titolo se lo sono aggiudicate le ragazze dell’Emilia Romagna. Michel Vescovini, Federica Arcelli, Asia Ardizzoni, Ilaria Franchini e Yasmin Arrab non hanno lasciato scampo alle pur brave avversarie lombarde. La Campania guidata da Carmela Chiacchio affrontava invece per il terzo posto il Lazio. Grazie ai successi di Chiara D’Aniello, premiata come miglior pugilessa della kermesse, Annaluisa D’Alessandro, Angela Zappoli e Anita Criscuolo, le padrone di casa si sono imposte 4-1. “Abbiamo tanto ancora da lavorare, - ha affermato la Chiacchio – possiamo tuttavia goderci questo gruppo di ragazze straordinarie. Il nostro gruppo è molto affiatato, pertanto i margini di crescita restano notevoli”. La WBL conferma la centralità della nostra regione nel panorama pugilistico nazionale: dalla logistica al piacere evidente di atlete, familiari e dirigenti di vivere l’esperienza ambitissima di Pompei. L’auspicio è che questo appuntamento possa consacrarsi nel tempo: lo meritano davvero tutti, per lo spettacolo immenso di cui abbiamo goduto.

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