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Conte a Castel Volturno, giocatori a rapporto

Il tecnico assente una settimana, ripresi gli allenamenti

Conte a Castel Volturno, giocatori a rapporto

Tornare uniti, mettere in campo la grinta e la squadra, non la rabbia o la voglia di mettersi in luce. E' questa la strada che il tecnico azzurro, Antonio Conte ha portato oggi a Castel Volturno, tornando ad allenare la squadra azzurra dopo alcuni giorni di permesso che ha trascorso a Torino insieme alla sua famiglia per pulire la rabbia e la delusione e tornare a dirigere un'orchestra che funzioni unita. Una unione che Conte vuole e su cui il presidente azzurro De Laurentiis gli ha dato pubblicamente ragione nei giorni scorsi, pubblicando un suo pensiero di pieno sostegno al tecnico sui social per far capire alla squadra che non verranno accettate ribellioni o poco ascolto nei confronti dell'allenatore, che ha vissuto lo scorso anno una città di grande sostegno e gioia e ora deve viverla silenziosa e delusa. In campionato gli azzurri hanno perso già tre partite, mentre lo scorso anno furono 4 in tutto, e con due pareggi e un ko nelle ultime tre partite è scivolato da capolista a quarta in classifica. Calo nel gioco, nel gruppo e nei risultati che impone un riavvio totale.

Il Napoli ha ripreso oggi in una stagione che continua però a caratterizzarsi per forti infortuni alle stelle della squadra, che gioca ogni tre giorni tra campionato e Champions e deve continuamente inventarsi un nuovo 11 di base ascoltando l'infermeria, un peso che deve essere sopportato e superato in una stagione in cui Conte ha voluto una rosa ampia che però, visti gli infortuni, gli basta a stento. Ora bisogna fare subito i conti per un Napoli senza Anguissa, uno dei pochi che aveva continuato a brillare ma che in nazonale si è procurato una lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia sinistra e tornerà in campo tra tre mesi, saltando anche la Coppa d'Africa.

Si unisce ai ko Lukaku, De Bruyne e Meret e al suo posto il tecnico sta studiando la rosa, che in questo momento sembra aprire spazio per Elmas nel match contro l'Atalanta di sabato sera al Maradona, in attesa che Gilmour, che non è andato in nazionale per un infortinio ma sta recuperando, possa tornare a giocare insieme a Lobotka e McTominay a centrocampo. In attacco Conte aspetta le condizioni di Hojlund, che non ha giocato il primo match della Danimarca per un'influenza, e sta riflettendo su dare maggiore protagonismo di Neres, tra i migliori di questo periodo di stagione e fuori dalla nazionale. Pensieri da valutare da oggi, giorno in cui il tecnico ha avuto la prima seduta con i giocatori rimasti a Napoli e i nazionali azzurri Di Lorenzo, Politano e Buongiorno, ritrovando a Castel Volturno anche Lukaku che continua ad allenarsi da solo per cercare di tornare il più presto in campo, già all'inizio di dicembre. Nei prossimi giorni torneranno le altre stelle da Lobotka a Rrahmani, da McTominay e Hojlund, fino a Lang e Olivera, l'ultimo a tornare giovedì, dopo il match Usa-Uruguay. L'assenza di Conte ha lasciato la squadra con dei pensieri e con la consapevolezza che non si può lasciare la grinta.

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