La Spartacus Run conquista tutti: Hicham Boufars e Francesca Palomba brindano all'ombra dell'Anfiteatro Campano

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Quando una 10 km è tracciata come si deve, lo si capisce già dai primi metri. Ritmo subito alto, gruppo di testa compatto e atleti che non hanno bisogno di guardarsi attorno per capire che sarà una gara vera. La Spartacus Run ha confermato questa impressione fin dal colpo di pistola, mostrando un percorso filante, misurato con rigore e pensato per esaltare chi sa correre forte “di passo” e non solo di coraggio. Mattinata ideale per spingere: temperatura fresca, asfalto pulito, pubblico distribuito nei punti chiave. La Podistica Sammaritana ha confezionato un evento organizzato con precisione, e la città di Santa Maria Capua Vetere ha risposto con calore e rispetto, trasformando la gara in un appuntamento già maturo per il panorama regionale e, per qualità dei tempi, anche oltre.

Gara maschile

La corsa si è decisa con chiarezza nella seconda metà, quando Hicham Boufars (International Security Service) ha preso il comando senza più voltarsi, chiudendo in un convincente 30’04’’. Alle sue spalle, stessa maglia ma cronometro leggermente più alto per Yassine Zaki, autore di un solido 30’10’’ e abile nel gestire i momenti chiave del tracciato. Terza posizione per Abdellah Latam, anche lui ISS, che completa un podio di grande valore tecnico in 30’33’’. Una tripletta che racconta bene la profondità del team e la qualità complessiva del gruppo di testa.

Gara femminile

Tra le donne la prova ha avuto un andamento lineare: Francesca Palomba (Caivano Runners) ha imposto da subito un ritmo inaccessibile alle altre, chiudendo in 36’13’’ con passo regolare e impostazione pulita. Alle sue spalle la compagna di colori Filomena Palomba, staccata ma sempre padrona del proprio ritmo, in 38’09’’. Terza piazza a Francesca Maniaci (Casale…sì) che conferma il suo momento positivo con 38’27’’. La cerimonia finale, ospitata davanti all’Anfiteatro Flavio, ha aggiunto un tocco scenografico alla mattinata. Il gruppo dei gladiatori della Pro Loco Spartacus, guidato dal presidente Luigi Gicco, ha accompagnato le premiazioni con una presenza simbolica ma efficace, sottolineando quel legame tra storia e sport che dà alla gara un carattere unico e riconoscibile.