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20 Novembre 2025 - 14:20
Camilla Mele vincitrice del torneo di Qualiano
QUALIANO. La premessa è quella che vuole il Tennis e Padel Qualiano un’isola felice nel panorama campano della racchetta. Il maestro Dario Ruvo e la compagna Gaia De Meo hanno vinto da tempo la loro scommessa: lo sport deve essere aggregazione e rispetto dei valori. Passione prima di ogni altra velleitaria aspirazione. Così, con una sana gestione familiare, e tantissimi sacrifici sono riusciti a creare una struttura godibilissima, tappa gradita per tutti gli agonisti del tennis e del neonato pikleball. Il torneo di terza categoria che si è concluso sul cemento indoor del Qualiano ha messo in mostra ottimi valori. Nel femminile il successo se lo è aggiudicato la under 16 Camilla Mele, 3.4 e portacolori del Tennis Club Caserta, figlia d’arte dell’ex B e seconda categoria Silver e nipote di Gigi, il “gregario canterino” che corse tra i professionisti del ciclismo negli anni ‘60. Camilla è stata protagonista di un percorso netto, raggiungendo la finale dopo aver superato nell’ordine Deasy Ioffredo (3.5). Vittoria Amato (3.3) e Rossella Ioffredo (3.3), senza perdere neppure un set. Nel giorno del suo 15esimo compleanno la Mele ha giocato il match di finale contro la numero uno del seeding del Qualiano, la 3.1 del Circolo Tennis de’ Goti Aurora Iuliucci. La partita ha avuto durata di un solo set, vinto da Camilla per 6-2, in virtù di un tennis potente e preciso. La Iuliucci, under 14 di ottime prospettive, ha deciso per i ritiro in quanto dolorante al polso destro. Cosa che non sminuisce i meriti della casertana, riportata al tennis agonistico dopo oltre un anno di stop, dal giovane maestro Matteo Totaro, da sempre convinto delle sue potenzialità. Camilla fu campionessa campana under 12, in coppia con Francesca Masoni ai tempi dello Sporting Club Briano, poi ottavo in Italia. Dopo un anno alla corte della bravissima maestra Chiara Pascale, che tanto confidava in lei, la ragazzina di Calvi Risorta pagò il prezzo carissimo delle eccessive aspettative, lasciando di fatto l’agonismo. Qui incisero tantissimo la volontà di un fine dirigente come il presidente del Tennis Club Caserta Aurelio Scotti, e il già citato Matteo Totaro, apprezzatissimo collaboratore del direttore tecnico della scuola tennis di via Laviano, lo storico maestro FITP Benito Tricarico. Tutti bravissimi nell’indicare alla ragazza la dimensione ludica innanzitutto, come presupposto fondamentale per tornare alla competizione.
«Sono davvero molto contenta di questa settimana. - ci dice Camilla subito dopo la finale al Qualiano – Ho giocato un ottimo tennis contro avversarie forti. La dedica? Senza alcun dubbio al mio maestro Matteo e ai miei genitori, fiera di indossare i colori del Tennis Club Caserta».
Abbiamo chiesto un commento anche a Matteo Totaro, visibilmente emozionato per la vittoria della sua allieva.
«Me lo avessero detto un anno fa avrei fatto fatica a crederci. Non certo per le potenzialità di Camilla, che sono notevoli, ma per la difficoltà stessa di riportarla al tennis giocato. Oggi si diverte con le compagne di squadra e ha annullato lo stress da prestazione che è un male assoluto per gli agonisti. Ha margini di crescita notevoli e noi tutti una voglia matta di lavorare. Ora farà bene a godersi la gioia della vittoria, prima di affrontare la nuova sfida dei Campionati Campani Juniores alla Napoli Tennis Center».
L’identikit tecnico di Camilla Mele intanto racconta di una ragazza che tira la prima palla di servizio con una percentuale molto alta, e un numero considerevole di ace, che è rarità tra le donne, quindi di un dritto al fulmicotone che concretizza la lucida visione di gioco. Il sogno condiviso dalla famiglia e dai suoi allenatori è che possa tra qualche anno giocare le qualificazioni agli Internazionali Città di Caserta. Senza rinunciare più al piacere di vivere il tennis.

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