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il match al “maradona”
23 Novembre 2025 - 08:47
Il Napoli di Conte torna a vincere con autorità, superando l'Atalanta 3-1 al Maradona al termine di un match intenso, dominato per lunghi tratti dagli azzurri e riaperto solo da uno squillo di Scamacca nella ripresa. Azzurri che tornano in testa per una notte in attesa dei risultati di Roma e Inter. "Siamo soddisfatti per la vittoria, per come è stata ottenuta, Primo tempo in cui abbiamo portati ritmi molto alti, ma anche nella ripresa abbiamo provato a fare pressione alta. È inevitabile che la squadra che sta perdendo si riversi nell'area avversaria. Potevamo fare meglio nella gestione della palla ma ci sta. L'Atalanta a Marsiglia ha fatto una partita strepitosa facendo benissimo su un campo molto difficile. Stasera al Maradona c'era grande energia, grande elettricità" le parole di Conte a Sky.
"Questo tipo di ambiente trascina, i ragazzi sono stati davvero bravi contro una squadra, l'Atalanta, secondo me di livello molto alto. Mi sono ripreso la squadra? Non c'era bisogno, la squadra sarà sempre con me, così come io staro sempre con loro. C'è un rapporto molto stretto. Sanno di avere davanti una persona vera, senza maschere, che si espone come tanti non hanno il coraggio di fare. Nella mia schiettezza, nella verità dei fatti e dei rapporti con i ragazzi, loro sanno che niente e nessuno potrà mai incrinare il rapporto con la squadra".
La partita si indirizza già nel primo tempo: al 17' Neres firma l'1-0 finalizzando una splendida azione corale con Højlund protagonista nell'assist. L'esterno brasiliano si ripete al 38', lanciato da McTominay in transizione, battendo Carnesecchi con un altro diagonale preciso. Prima dell'intervallo arriva anche il tris: al 45' Lang, sul secondo palo, incrocia di testa su cross di Di Lorenzo.
Nella ripresa il Napoli sfiora più volte il 4-0 con McTominay, ma al 52' l'Atalanta torna in partita grazie alla girata sul primo palo di Scamacca, servito da Bellanova. La squadra di Palladino spinge con insistenza, creando occasioni con De Ketelaere, Lookman e lo stesso Scamacca, ma trova sempre un attento Milinkovic. Conte ridisegna la squadra con i cambi, mentre l'Atalanta, pur generosa, finisce la benzina negli ultimi minuti. Al 92' il Napoli sfiora ancora il gol in contropiede con Lucca, chiuso da un grande intervento di Kossounou. Successo meritato per gli azzurri, che ritrovano brillantezza offensiva e continuità, mentre l'Atalanta paga un primo tempo disastroso e una rimonta solo sfiorata.
La reazione dopo Bologna: "Questi sono aspetti di cui ci si preoccupa più chi è che all'esterno e non conosce il rapporto che ho con i calciatori, è un rapporto molto intenso, molto forte. Noi proviamo sempre a darci la verità, io sono molto vero, non ho maschere sono come vedete, a tanti non piace. A me hanno sempre insegnato che l'onestà è anche intervenire quando si vedono delle cose, l'onestà di non girarti dall'altra parte. Poi ognuno fa le considerazioni e poi c'è chi fa le considerazioni su quello che uno dice.
I media fanno il loro lavoro. L'ultima tegola che ci è caduta addosso, quella di Anguissa, mi ha portato a fare riflessioni ma proprio a livello oggettivo perché a centrocampo siamo rimasti veramente in pochi. Elmas è più un jolly, non è proprio un centrocampista anche se con noi sta facendo tutto e anche molto bene. Sono rimasti Lobotka, McTominaye poi un ragazzo di grande prospetto come Vergara che è un centrocampista molto offensivo quasi un trequartista".
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