Fidiamoci di Antonio e smettiamola di analizzare ogni sua dichiarazione

C’è sempre voglia di trovare qualcosa di losco nelle parole di Antonio Conte. Sarebbe il caso di fidarsi di lui, visto ciò che ha fatto l’anno passato, ma ogni volta che parla c’è qualcuno che analizza le sue dichiarazioni per metterlo in difficoltà. Dopo il successo con l’Atalanta, il tecnico aveva risposto al messaggio di De Laurentiis dicendo che la squadra non l’aveva mai persa di mano. Cosa confermata da Alessandro Buongiorno in conferenza.

Ebbene, ad alcuni personaggetti quell’affermazione non è piaciuta. Avrebbe dovuto reagire diversamente. In che modo non si capisce. Fortunatamente il leccese è uno senza schemi. Non parla studiando ciò che deve dire. Per amor del cielo, è bravo sempre a sviare il discorso tecnico e di campo.

Ma non si nasconde mai. L’ha fatto anche alla vigilia della partita di Champions con il Qarabag. Sarebbe potuto essere strategico con lo stato fisico di Hojlund e Rrahmani ed, invece, ha detto chiaramente che stanno bene e che le scelte di sabato sono state precauzionali e tattiche. Purtroppo per quanto riguarda Gilmour e Spinazzola la situazione è diversa. Non hanno problemi muscolari. Ma certi discorsi è meglio che li facessero i medici.

Non vuole demandare ad altri le responsabilità ma essendo un allenatore deve pensare a lavorare sul campo e a preparare le partita. Come quella di stasera contro il Qarabag. Non sarà una passeggiata. Il nome sconosciuto non deve far pensare che sia tutto facile. Per informazioni chiedere al Benfica, al Copenaghen e al Chelsea.

Rispettivamente ha incassato due vittorie e un pareggio che gli permettono di avere sette punti in classifica. Tre in più del Napoli. Servirà la migliore formazione e lo stesso spirito visto con l’Atalanta per riuscire a rompere anche il tabù europeo. L’unico successo è arrivato con lo Sporting Lisbona. Poi nulla più. Ecco, dunque, che il solito Maradona stracolmo si aspetta di vivere una notte Champions.

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