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26 Novembre 2025 - 09:12
Dopo un primo tempo prudente, a ritmo basso, con le due squadre che si studiano e si temono e una acrobazia di Neres sventata da Kochalski, il Napoli esplode nella ripresa e abbatte il Qarabag (2-0) sotto la pioggia e un Maradona in festa. Dopo il successo sull’Atalanta rimettendosi in piedi in campionato, il Napoli salta l’ostacolo azero rilanciandosi in Champions. La squadra azzurra è tornata padrona del campo e del suo destino.
Era annunciata una partita difficile e difficile è stata per 50 minuti, fin quando il Qarabag è stato bene in campo con grande qualità tecnica, palleggio veloce, tre punte costantemente in rotazione dietro la punta centrale, veloci gi azeri a raggrupparsi in difesa.
La svolta è nata dopo un episodio sfavorevole ( 56’ Kochalski parava il rigore di Hojlund, fallo di Jankovic su Di Lorenzo) grazie anche alla mossa di Conte che rinunciava a un difensore, Beukema, inserendo Politano per un 4- 4-2 più aggressivo. Il Napoli prendeva il sopravvento e toccava a McTominay scardinare la difesa azera dopo un primo tempo con qualche errore e una posizione difensiva.
Ma, nel frattempo, Neres aveva martellato la difesa del Qarabag con continue aggressioni, fughe e un gioco pirotecnico. Dall’altro lato, Lang sempre incisivo. E Hojlund combatteva al centro come contro l’Atalanta. Il Napoli aumentava il ritmo e metteva al tappeto il Qarabag.
Dopo un’ora di gioco, gli azzurri salivano al proscenio con una prestazione intensa, veloce, incisiva. Nel primo tempo avevano badato a contenere la supremazia territoriale del Qarabag che non è andato mai al tiro pericoloso, tre parate facili di Milinkovic-Savic (48’ su Duran, 80’ su Addai, 90’ su Akhunadze).
Il Qarabag calava di energie dopo la prima frazione giocata con grande impegno e il Napoli accentuava le difficoltà azere alzando il ritmo e giocando in verticale. Gli ultimi venti minuti vedevano una sola squadra in campo, il Napoli, con gli azeri in difficoltà e in ripiegamento. Il vantaggio nasceva da un corner di Lang, Mustafazade svirgolava corto sul proprio portiere, Kochalski toccava corto in avanti proprio per il colpo di testa vincente di McTominay (66).
Non c’era più partita, il Napoli interamente padrone. Sfortunati gli azeri anche sul raddoppio nato da una ennesima fuga di Neres, inserimento di Olivera, conclusione di McTominay deviata in rete da Jankovic (72’). E, tra i due gol, la traversa colpita dallo scatenato Neres con un tiro a giro (70’).
La difesa azzurra è stata magnifica nel controllare il Qarabag nel primo tempo. Gi azeri erano più attivi, in continuo movimento, il Napoli più prudente. Gli ospiti hanno ricavato nulla dal loro predominio sino al 50’, una danza elegante senza mai arrivare al tiro verso Milinkovic-Savic.
Dopo la mossa di Conte, il Napoli è dilagato. Un assalto continuo alla porta di Kochalski. Buongiorno rompeva la linea e si proponeva in avanti. McTominay saliva di tono, protagonista assoluto. Neres continuava la sua straordinaria partita. Proficui gli inserimenti di Di Lorenzo a destra e di Olivera a sinistra.
Il Qarabag cedeva minuto dopo minuto. I cambi azeri non mutavano il volto della partita. Conte risparmiava Hojlund per la trasferta di domenica contro la Roma (75’ entrava Lucca). Riposo anche per Lang (75’ Elmas). Ovazione all’uscita di Neres (89’ Vergara). C’era anche Juan Jesus per Buongiorno (89’).
Vittoria non solo preziosa per il cammino in Champions, ma che conferma la riscossa azzurra dopo la sconfitta di Bologna e il malumore subito rientrato con queste due vittorie, sull’Atalanta e sul Qarabag, la squadra-sorpresa della Champions.
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