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Serie A

Napoli capoccia

Neres regala la terza vittoria consecutiva contro la Roma e gli azzurri tornano in vetta alla classifica con il Milan

Napoli capoccia

Un Napoli sontuoso nel primo tempo, con un 4- 3-3 puro, compatto nella ripresa, sbanca l’Olimpico, batte la Roma (1-0), detronizzandola dal primo posto, e affianca il Milan in testa alla classifica. Brillando con le stelle, rubando il titolo a un famoso show televisivo, il Napoli entusiasma.

Le stelle sono stati tutti gli azzurri, in serata splendida. Decisivo un formidabile contropiede (36’). Rrahmani blocca Koné sul limite azzurro e tocca a Neres poco distante che sposta la palla a Hojlund, defilato a destra nella metà campo napoletana. Il danese lancia Neres che va in fuga per sessanta metri da centravanti, vanamente inseguito da Cristante, e batte Svilar in uscita con un delizioso tocco di sinistro.

Nel finale, MilinkovicSavic, mai impegnato, salvava la vittoria con una paratissima su Baldanzi (89’), unico tiro della Roma tra i pali azzurri. Il Napoli ha dominato in lungo e in largo. Conte conferma la formazione degli ultimi successi rubando la scena alla Roma con Neres e Lang ali d’attacco, il brasiliano tramortendo Hermoso, l’olandese travolgendo Mancini, con Hojlund battagliero contro N’Dicka più volte falloso.

Un tridente fantastico. Reggono il centrocampo il superlativo Lobotka, che bracca Koné in ogni zona, e McTominay in versione mediano di copertura che prima cancella Cristante e poi El Aynaoui. Il pressing del Napoli a tutto campo mette in soggezione la Roma, mai in grado di conquistare palla efficacemente e di impostare un attacco pericoloso.

In difesa, Rrahmani annulla Ferguson, Beukema ha l’avversario più forte (Pellegrini) ma gli concede poco e nulla, Buongiorno prima mette fuori partita Soulé, poi contiene Dybala. Il Napoli vince tutti i duelli. Sulle fasce, Di Lorenzo è più propositivo di Wesley, Olivera supera Celik e sostiene la manovra offensiva.

Sullo scacchiere della partita, il Napoli domina su ogni avversario. Non c’è Gasperini in panchina, squalificato. E’ una mancanza pesante per la Roma in balia del Napoli. La squadra giallorossa filava alla grande con quattro vittorie nelle ultime cinque partite. S’è arresa a un Napoli superiore.

Nella ripresa, la Roma ha tentato di cambiare la scena rinnovando tutto l’attacco: Baldanzi per Ferguson (46’), Dybala per Soulé (61’), Bailey per Pellegrini (80’) e El Shaarawy per Wesley (82’). Gasperini, rinunciando a una punta fissa (Ferguson), schierava tutti attaccanti di movimento per non dare riferimento ai difensori azzurri.

La Roma si faceva più vivace, ma non riusciva mai a sfondare pur occupando la metà campo napoletana. Il Napoli difendeva compatto con le sostituzioni fatte da Conte: Politano per Lang (69’), Elmas per Hojlund (80’) e Lucca per Neres (84’). Il Napoli non aveva più il tridente, ma era tutto raggruppato a difendere mai consentendo alla Roma di centrare la porta di Milinkovic-Savic.

Nei due diversi aspetti, arrembante nel primo tempo, più basso nella ripresa, il Napoli ha tenuto la scena con grande autorevolezza. Minimo il punteggio, ma notevole la prestazione degli azzurri. E’ stata determinante nella zona nevralgica del campo la partitissima di Lobotka e McTominay.

In attacco Neres ha confermato le sue qualità tecniche e la velocità con cui è capace di piantare qualsiasi avversario. Nella vittoria, è stato importante Hojlund, non solo per l’assist decisivo, ma per una prestazione gagliarda che ha messo a dura prova la resistenza di N’Dicka (1,92).

E’ stato un Napoli sfolgorante che ha annullato la Roma in ogni zona del campo e si riprende la vetta come merita ampiamente. Il prossimo avversario sarà la Juventus al Maradona. Il Napoli è tornato al pieno delle sue forze pur limitato ancora da pesanti assenze, tanto per dire Anguissa, De Bruyne, Lukaku.

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