Con la Juve senza Lobotka

NAPOLI. La maledizione infortuni continua. Non si placa la voglia matta della sfortuna di mettere in difficoltà Antonio Conte. Ha perso anche Stanislav Lobotka il tecnico azzurro in vista della sfida di domenica contro la Juventus. Ha accusato un risentimento tibiale lo slovacco. Durante la riattivazione della sfida dell’altra sera con il Cagliari si è sentito pizzicare e si è fermato subito. Mera consolazione il fatto che non c’è alcuna lesione. Ma di certo perderlo anche per quindici giorni è un bel problema. Il giocatore dovrà essere monitorato al livello clinico e strumentale.

Ed, inoltre, sarà lui a decidere poi se essere a disposizione o meno. Dovrà capire al termine della riabilitazione se sente ancora dolore o no. Fatto sta lo stop evidenzia un problema evidente di tenuta da parte del gruppo partenopeo. Che nessuno si offenda, ma 18 infortunati da inizio stagione sono tanti. Per Lobo, poi, è un infortunio bis. In precedenza si era fermato per un risentimento muscolare. Ma allora c’era Gilmour in panchina che poteva sostituirlo nel migliore dei modi. Purtroppo anche lo scozzese è fermo a box. Si è operato al pube lunedì a Londra e prima di due mesi non potrà aggregarsi ai compagni.

NUMERI DA RECORD. Mai nel Napoli era successa una “carneficina” del genere. Mai a memoria, neanche in altri club, si sono fermati così tanti calciatori. La gravità è che ad essere falcidiato è stato un intero reparto. L’unico superstite al momento è McTominay. Che pure aveva avuto delle difficoltà con dei punti di sutura sul piede. Ma subito si è rimesso in piedi. Attualmente Conte la in mezzo deve fare a meno di De Bruyne, Anguissa, Gilmour e appunto Lobotka. Una escalation di infortuni che mette in discussione gli obiettivi dei campioni d’Italia. E dire che si era felici per il successo con il Cagliari senza aver rischiato nessuno dei big. Poi si è scoperto che durante il torello si è fatto male il regista slovacco.

SCELTE OBBLIGATE. Si può capire benissimo come abbia reagito Conte a quest’altro infortunio. Ma deve guardare avanti e soprattutto schierare il miglior reparto contro la Juve. Dovrebbe toccare ad Elmas stare al fianco di McTominay. A meno che non si decida di affidarsi a Vergara che ha altre caratteristiche. La situazione è molto delicata ma conoscendo l’allenatore azzurro troverà qualche altro modo perr continuare a vincere. D’altronde non è uno abituato ad arrendersi e a lamentarsi. E in casa Juventus lo sanno molto bene...

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