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Vabbè così proprio no, davvero ci vuole una benedizione

Cadono ad un pezzo alla volta i calciatori azzurri. Sembrano le foglie in autunno. È assurdo che sistematicamente venga meno sempre qualcuno

Vabbè così proprio no, davvero ci vuole una benedizione

Kevin De Bruyne

Ma allora ditelo... Così proprio no. Non è giusto che il Napoli debba concorrere per tutti gli obiettivi prefissati in piena emergenza. Cadono ad un pezzo alla volta i calciatori azzurri. Sembrano le foglie in autunno. È assurdo che sistematicamente venga meno sempre qualcuno. Ora più che mai ci vorrebbe una benedizione.

A Napoli c’è un detto che non sto qui a ripetere. Lungi da me essere profano. Ma qualcosa va fatta perché è davvero troppo. Facevamo tutti gli scongiuri contro Atalanta, Qarabag e Roma affinché non si facesse male nessuno. Soprattutto a centrocampo. Il turn over con il Cagliari era l’occasione per far riposare i due elementi principi del reparto nevralgico. Meglio tenere a riposo sia Lobotka che McTominay.

Un qualsiasi scontro di gioco sarebbe potuto essere pericoloso per i sopravvisuti del reparto nevralgico. Dopo la girandola dei rigori e la qualificazione ai quarti di Coppa Italia la città si era svegliata felice e già si pregustava il match di domenica contro la Juve. A rovinare la giornata è stata la nota del club: “Stanislav Lobotka, nel corso dell’attivazione pre-gara di mercoledì, ha riportato un risentimento muscolare al tibiale posteriore della gamba sinistra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l'iter riabilitativo”.

Un vero e proprio pugno nello stomaco. Una doccia fredda che ha fatto cadere il gelo su Napoli. Eppure si dovrebbe avere una certa abitudine agli infortuni di quest’anno. Ben diciotto complessivi dall’inizio della stagione. Lo stesso slovacco già aveva accusato un risentimento muscolare qualche tempo fa.

Se proprio si vuole vedere il lato positivo delle cose, considerato che si tratta di un risentimento e non di una lesione, il giocatore dovrebbe saltare solo Juve, Benfica e Udinese ed essere pronto per la semifinale di Supercoppa contro il Milan il prossimo 18 dicembre.

Sarebbe importante se comandasse il gioco azzurro in una competizione che manca da tempo in riva al Golfo. Sono passati ormai undici anni dal trionfo della squadra allenata da Benitez. Si vinse ai rigori contro la Signora. Che per il momento è la prossima avversaria in campionato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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