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L'allenatore

«I complimenti vanno fatti solo ai ragazzi»

Conte fa un mini bilancio dopo la quinta vittoria di fila: «Erano impegni che non potevamo sbagliare. Ora dobbiamo recuperare energie»

«I complimenti vanno fatti solo ai ragazzi»

NAPOLI. Il Napoli chiude il 2025 da imbattuto al ‘Maradona’ battendo la Juventus per la settima volta consecutiva, e soprattutto confermando il primo posto in classifica aspettando il Milan. Conte annulla anche l’assenza di Lobotka schierando un Napoli dinamico e combattiva, “spallettiano” nella riaggressione nel primo tempo e capace di soffrire nella ripresa. Torna a sorridere Hojlund con la doppietta: non segnava in campionato da più di due mesi. Per la Champions (mercoledì in casa del Benfica) sarà necessario gestire un po’ le energie in vista dell’Udinese. Ne parla Conte in conferenza stampa al ‘Maradona’.

Non vi siete disuniti dopo il pari, questa vittoria è la piu importante dell’ultimo ciclo?

«Abbiamo iniziato questo ciclo con impegni propanti. Dopo l’Atalanta non potevamo sbagliare col Qarabag, poi a Roma contro la capolista, poi la Coppa Italia dove siamo andati avanti e infine la Juve. Mercoledì altra gara importante contro il Benfica. Mi sento di dire grazie ai ragazzi, perchè in un momento di grande difficoltà oggettiva, anche Lobo infortunato. Situazioni che potrebbero ammazzare chiumque, ma non noi. Meriti ai calciatori, che si sono caricati di grandi responsabilità dimostrando grande crescita da uomini. L’entusiasmo che esce da loro è evidente, se no non fai queste vittorie».

Grande rezione alle difficoltà...

«La squadra ha reagito. Ha reagito e lo sta facendo. Speriamo a breve di recuperare Gutierrez. Spero che tra due partite anche Lobo possa essere recuperato, gli altri sono lungoreggenti. I ragazzi stanno facendo cose che il tifoso dovrebbe andarne orgoglioso. Ripeto c’è stata una crescita lampante, hanno capito il momento e si sono fatto carico di responsabilità. Tutti dai ragazzi napoletani e Juan Jesus. Gli posso dire solo grazie, grazie, grazie. E’ merito loro, uno può indicare solo la rotta, loro la stanno seguendo con grande impegno. Al di là della vittoria di oggi contro una grande squadra come la Juve, è facile dire che si vuole vincere ma c’è l’avversario. Oggi il tifoso deve davvere essere contento da chi li rappresenta in campo. Dal primo all’ultimo».

Squadra padrona di tutto, prova di maturità anche celebrare?

«Sì, soprattutto celebrare. La testa è sempre importante, dico tempo che c’è testa, cuore e poi arrivano le gambe. C’è una testa imporante, che sta facendo vedere che nonostante giocatori importanti che non ci sono... Ad esempio oggi Elmas ha fatto una partita strepitosa, corso più di 12km con Scott. Per non parlare di Hojlund. Consumate tante energie, ma l’aspetto celebrare è il più importante. Questo mi lascia tranquillo anche nelle difficoltà, anche se sono tranquillo viste la tante partite da affrontare. Dobbiamo tenere sempre il nostro obiettivo nel mirino».

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