Rasmus d’Arabia fa la differenza e fa sognare il popolo napoletano

Caravan petrol. Ha indossato il turbante Hojlund in terra saudita. Si è scatenato Rasmus d’Arabia contro il Milan e ha regalato la finale di Supercoppa Italiana al Napoli facendo sognare tutto il popolo azzurro. Si è rivisto il bomber che prima del Benfica aveva siglato una doppietta alla Juventus.

De Winter ha provato a fermarlo ma iesera non c’era modo di tenerlo a bada. Spalle alla porta ha fatto soffrire l’ex difensore del Genoa. Al punto che nella ripresa Allegri ha deciso di farlo uscire. Il danese ha risposto alle tante critiche ricevute per le prestazioni in Champions e in campionato.

Le due sconfitte prima della semifinale con il Diavolo avevano fatto scatenare nuovamente i professorini del piffero che non lo ritenevano all’altezza dei campioni d’Italia. Meno male che questi pseudo esperti non ne indovinano una. Certo è che Hojlund ha risposto sul campo con una prestazione straordinaria.

È stato il man of the match. Prima ha messo Neres nelle condizioni di segnare a porta vuota e poi ha punito Maignan con un sinistro che ha toccato il palo interno ed è entrato in rete. Si è ripreso la scena il giovanotto biondo classe 2003. Ha dimostrato di essere forte sotto tutti i punti di vista.

A quanto pare il ritorno di Lukaku l’ha caricato ancora di più. Romelu non ha minuti nelle gambe ma appena li troverà cercherà di prendersi il suo vecchio posto. Meglio l’abbondanza, verrebbe da dire. A prescindere dall’attacco, comunque, è stata tutta la squadra a fare benissimo.

Il Milan è stato sovrastato in tutte le zone del campo. Basti pensare che Milinkovic Savic non ha mai fatto una parata vera e propria. Adesso qualche giorno di riposo guardando con attenzione l’altra semifinale di questa sera tra Inter e Bologna. Poi appuntamento a lunedì.

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