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Team Giunigor B. Bike Cycling, l’anno della consacrazione: eventi, valori e un futuro che cresce

Il presidente Giuseppe Bottino ha costruito qualcosa che va ben oltre una semplice società amatoriale

Team Giunigor B. Bike Cycling, l’anno della consacrazione: eventi, valori e un futuro che cresce

Il Team Giunigor B. Bike Cycling

Può esistere oggi, in Campania, un mecenate del ciclismo? Qualcuno capace di investire tempo, energie, passione e visione non per tornaconto personale, ma per amore autentico di uno sport che è fatica, lealtà, sacrificio e condivisione?

La risposta è sì. E porta un nome preciso: Giuseppe Bottino.

Negli ultimi anni, il presidente del Team Giunigor B. Bike Cycling ha costruito qualcosa che va ben oltre una semplice società amatoriale. Ha dato forma a un progetto sportivo credibile, ambizioso e profondamente umano, restituendo al ciclismo campano quella dimensione epica e familiare che sembrava smarrita. Il 2025, in questo senso, è stato l’anno della consacrazione.

Quando la strada torna protagonista
Il marchio B. Bike Cycling è tornato a scrivere pagine importanti proprio là dove il ciclismo racconta meglio se stesso: in salita, contro il tempo, contro il limite. Sui versanti che in tre occasioni hanno accolto gli arrivi del Giro d’Italia, il team guidato da Bottino ha riportato l’agone autentico delle due ruote, organizzando una ciclo-scalata partita da Torre del Greco fino a sfiorare i mille metri di quota. Un evento capace di coniugare fatica e bellezza, storia e presente.

Non meno suggestivo il Campionato Campano a cronometro, disegnato su un percorso affacciato sul mare di Torre Annunziata: una linea sottile tra velocità e concentrazione, tra respiro corto e orizzonte aperto. Eventi che non sono stati semplici gare, ma vere esperienze collettive, capaci di coinvolgere atleti, appassionati e territorio.

Il ciclismo come famiglia
Se c’è una parola che racconta meglio di tutte la filosofia della B. Bike Cycling, quella è famiglia. Lo si percepisce nell’organizzazione, nei rapporti interni, nello spirito che accompagna ogni uscita di gruppo. Ed è lo stesso Giuseppe Bottino a ribadirlo con orgoglio:

«Per noi il ciclismo è impegno condiviso. Abbiamo un gruppo corposo di quasi cento atleti, disposti a rimboccarsi sempre le maniche in nome della passione che ci anima. Il fatto che in tanti vogliano venire con noi è motivo di immenso orgoglio».

Parole che non restano dichiarazioni di facciata. Perché dietro il progetto c’è una struttura solida, costruita nel tempo.

Una società che cresce, senza perdere identità
La ASD Giunigor B. Bike Cycling nasce nel 2015 dall’unione di cinque amici: Giuseppe Bottino, Michele Ruotolo, Davide Di Lella, Cristoforo Scala e Orazio Spisto. Oggi il direttivo è composto da sette elementi, quattro dei quali storici, segno di continuità e coerenza.

Accanto a Bottino ci sono Michele Ruotolo, imprenditore nel settore delle pietre preziose, ed Elvido Campaniello, imprenditore nel campo dei gioielli: insieme coordinano la programmazione delle uscite di gruppo. Francesco Matrone, graphic designer, cura l’immagine e i social media; il dottor Gennaro Pinto segue l’area contabile e amministrativa. Un’organizzazione moderna, professionale, ma mai distante dal cuore pulsante della società.

Gli atleti affiliati sono 84, con un nucleo competitivo di alto livello: Romolo Gentile, Pasquale Sirica, Alfonso Striano, Santino Stavola, Lorenzo Milito, Alessandro Marra, Arcangelo Giordano. Un gruppo solido, riconoscibile, rispettato.

Il valore dello sport al femminile
Particolare attenzione merita il team femminile, composto da otto atlete, simbolo di una crescita che è anche culturale. Spiccano Lidia Principe e Mariagrazia D’Anna, ma sono in forte ascesa Annalisa Cretella, atleta in evidente progresso, e Anna Dumas, passista di grande affidabilità.

A impreziosire ulteriormente il progetto, nel 2025 sono arrivate anche due triatlete di ottimo livello: Alessandra Ambrosio e Maria Vicidomini, a testimonianza di una società aperta, inclusiva, pronta a dialogare con altre discipline.

Il futuro passa dai giovani
Il 2025 si è chiuso nella cornice raffinata della Tenuta Cama Eventi di Torre del Greco, con il B. Bike Gala 2025: una serata elegante per celebrare i risultati, ringraziare i protagonisti e guardare avanti. Perché il vero orizzonte è già tracciato.

Il 2026 sarà infatti l’anno dell’esordio nel ciclismo giovanile, una svolta fondamentale. Un progetto curato insieme a Luigi Auricchio, fortemente voluto da Bottino e dall’esperto direttore sportivo Luigi Sirica, che punta a formare non solo atleti, ma uomini e donne di sport. Con metodo, rispetto e spirito educativo.

Un modello per la Campania
In un tempo in cui lo sport rischia spesso di smarrire i suoi valori originari, la B. Bike Cycling rappresenta un modello virtuoso: operosa ma ambiziosa, competitiva ma corretta, radicata nel territorio ma con lo sguardo lungo. Una società che ama il fair play, che educa alla fatica e al rispetto, che restituisce al ciclismo il suo significato più profondo.

Forse è proprio questo il segreto del successo: fare bene le cose, farle insieme e farle con passione. In Campania il ciclismo ha ritrovato una casa. E un mecenate moderno che pedala, ogni giorno, nella direzione giusta.

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