POREC. Un europeo d’oro per la nazionale italiana di spada maschile U17, per metà campana che, sulle pedane croate di Porec, fa risuonare alte le note dell’Inno di Mameli. I protagonisti per la gara a squadre, erano il partenopeo Fabrizio Cuomo, allievo del maestro Antonio Iannaccone presso il Club Schermistico Partenopeo, il casertano Davide Santoro del Club Scherma San Nicola e allenato da Mario Renzulli, Simone Mencarelli e Federico Pezzoli, entrambi figli dell’ISEF di Torino, il primo reduce dall’argento nella gara individuale che gli ha permesso di “riconfermarsi ai vertici della sua categoria, con una costanza di rendimento fuori dal comune”, come ha commentato il commissario tecnico della spada Sandro Cuomo. Il quartetto tricolore ha esordito con una vittoria sulla Danimarca con il punteggio di 45-21 che gli ha consentito l’accesso al tabellone dei 16. L’incontro successivo sulla Romania terminato 45-40 in favore degli azzurri è valso l’accesso ai quarti, dove la vittoria dell’Italia sulla Gran Bretagna ha proiettato la selezione nostrana in semifinale. Il match della semifinale contro l’Ungheria ha permesso alla formazione tricolore di mettere in cassaforte la medaglia, imponendosi 43-42 con un successo sul filo di lana. Nell’assalto che è valso la medaglia dal colore più ambito, l’Italia si è affermata contro la coriacea selezione russa, artefice di una grande rimonta e terminata con il punteggio di 45-44. Ha sempre avuto fiducia Fabrizio Cuomo, che nella prova individuale è stato eliminato nel tabellone dei 64, prematuramente rispetto ai suoi standard. “Eravamo tutti in ansia in quel momento, - ha commentato Cuomo figlio d’arte dell’ex olimpionico Sandro- ma sapevamo che Mencarelli avrebbe messo la stoccata più importante, che ha significato la medaglia d’oro. Questo successo per me ha un valore speciale e lo dedico al nonno che ora non c’è più”.