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Parco archeologico

Riapre al pubblico l'antica spiaggia di Herculaneum

Il ministro Sangiuliano: «La cultura è opportunità di sviluppo socio-economico»

Parco archeologico di Ercolano

Il taglio del nastro con Sangiuliano e Sirano

ERCOLANO. «Il sito di Ercolano è stato enormemente riqualificato, sta diventando un gioiello». A dirlo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, alla cerimonia di riapertura dell’antica spiaggia cittadina di Ercolano, frutto di un progetto di recupero promosso dal Parco archeologico, in partenariato pubblico-privato con il Packard Humanities Institute e con un finanziamento Cis Vesuvio. «Siamo in una delle aree archeologiche più importanti al mondo assieme a Pompei e Oplonti. Stiamo lavorando tantissimo e nella legge di bilancio abbiamo stanziato nuove risorse per gli Scavi. Poi c’è il tema dello Spolettificio di Torre Annunziata che diventerà un polo museale. Si tratta di una serie di cose che possono diventare occasione di sviluppo socio-economico» sottolinea l’esponente del governo Meloni.

 

«La cultura oltre a essere un alimento dello spirito, che migliora la qualità della vita e far stare meglio i cittadini, la cultura è anche un’opportunità di crescita per i nostri territori e quindi lavoriamo alacremente affinché ciò avvenga» aggiunge Sangiuliano. «Ortega Y Gasset, grande filosofo spagnolo, diceva che non ci si può proiettare nel futuro se non si piantono prima bene i talloni a terra. Io sono un conservatore e come spiegava Prezzolini i progressisti sono le persone di domani, i conservatori di dopodomani perché innovano e modernizzano una società salvaguardando i valori». Il sito che ha riaperto i battenti al pubblico ha uno straordinario interesse storico perché è il luogo dove, secondo alcune ricerche compiute dagli archeologi, più di 300 uomini cercarono inutilmente di salvarsi durante l’eruzione del 79 d.C, grazie ad una vera e propria operazione di protezione civile diretta dall’ammiraglio e insigne studioso romano Plinio il Vecchio.

Sangiuliano con Thompson, Buonajuto e Sirano

«Apriamo al pubblico antica spiaggia, con la linea di costa che è avanzata di circa 400 metri dopo l’eruzione del 79 d.C. noi siamo sul mare antico a quattro metri sotto l’attuale livello del mare. Il sito, a causa della risalita di acqua, era diventato una sorta di acquitrino e questo dava grandi problemi statici per la conservazione delle strutture antichi e siamo intervenuti con un progetto curato dalla Fondazione Packard e fondi del Cis che ci hanno permesso di realizzare permesso di realizzare ciò. Il luogo è stato restituito ai livelli antichi, abbiamo fatto grande lavoro di ricerca su pasti scientifica. Abbiamo trovato i resti delle tracce dei flussi piroclastici sulla città e nel 2021 trovammo quello che abbiamo ribattezzato “l’ultimo fuggiasco”, lo scheletro di un uomo di circa 40 anni che stava scappando verso il mare con una borsa con oggetti preziosi» dice il direttore del Parco archeologico Francesco Sirano.

Sangiuliano con Sirano sull'antica spiaggia

Jane Thompson, del Packard Humanities Institute, «spiega che dal 2001 siamo qui attivi, è il più grande partenariato pubblico privato sul patrimonio archeologico in Europa. Abbiamo portato il sito di Ercolano ad essere una punta di diamante del settore partendo da una situazione di criticità».Dal canto proprio, il sindaco Ciro Buonaiuto sottolinea che «la nostra città, grazie anche al Parco archeologico, sta conoscendo non solo uno sviluppo turistico ma anche socio economico e di questo ringrazio il direttore Sirano e tutti quelli che ci lavorano».

Gli scheletri all'antica spiaggia di Herculaneum

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