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LA CONFERENZA

Conte va di fretta: «Cambio modulo? Ci toglierebbe un attaccante ma stiamo provando qualcosa»

Dura appena otto minuti la presentazione della sfida tra Udinese e Napoli di domani: in modo anomalo l'allenatore risponde in modo stringato

Conte va di fretta: "Cambio modulo? Ci toglierebbe un attaccante ma stiamo provando qualcosa"

CASTEL VOLTURNO. Giorno di vigilia di Udinese-Napoli, con gli azzurri che scenderanno in campo domani al Bluenergy per tornare alla vittoria dopo due sconfitte consecutive, seppur in competizioni diverse. Una reazione senza Kvaratskhelia in campo, infortunato, e con Neres candidato a prenderne il posto.

Lasciano qualcosa queste due sconfitte?
«Zero punti e l’eliminazione in Coppa Italia. Più di questo non possono lasciare».

Come si riparte dopo questi due risultati negativi?
«Si riparte sempre alla stessa maniera, come quando si vince. Lavorando, lavorando e lavorando. Sempre allo stesso modo».

Sono cinque mesi dal suo primo allenamento. C’è qualcosa che lo ha sorpreso e qualcosa che ancora non la convince?
«Sono contento per come stiamo lavorando e per l’energia che si è creata. Sono contento per i tifosi e per delle cose positive che abbiamo visto, per la sinergia con i tifosi. Poi è ovvio che tutto è migliorabile».

Toccherà a Neres sostituire Kvaratskhelia?
«Domani vedrete le scelte e che tipo di contributo potrà dare ciascun calciatore che dovrà scendere in campo. Abbiamo ancora un allenamento e due notti. Vedrete poi quale sarà la scelta».

Che mentalità serve per poter reagire?
«La mentalità deve continua a crescere, le cadute devono aiutarci a rinforzare questa mentalità. Domani vedremo, dopo una caduta che risposta avremo. Se uno step avanti o siamo rimasti uguali o se abbiamo fatto un passo indietro".

Le prestazioni italiane in Europa danno la misura del livello buono anche del Napoli visto che lottate con loro?
"Sì, ne ho già parlato in passato, non ci rendiamo conto della forza delle squadre italiane e di cosa stanno facendo in Europa. La Lazio ha vinto con l'Ajax per 3-1 con 9/11 dei calciatori schierati con noi in Coppa Italia. Il livello italiano s'è alzato molto, tutti fanno fatica con tutti, non ci sono partite semplici e non ci sono posti già predefiniti".

Che avversaria rappresenta l’Udinese oggi?
"E' partita molto forte, poi ha avuto un rallentamento, ma ha rivinto l'ultima partita. Sono molto forti fisicamente, da anni fa queste scelte, va su giocatori molto fisici, veloci, resistenti, è una buonissima squadra. L'allenatore è al primo anno qui ma sta facendo bene, servirà rispetto e dovremo essere al meglio della nostra condizione".

Un ritorno alla difesa a tre può dare più soluzioni per la fase offensiva?
«Non capisco la domanda. Sarebbe una diminuito passare al 3-5-2. Con il 4-3-3 abbiamo sempre tre attaccanti in campo, e quindi un modulo con la difesa a tre ce ne toglierebbe uno. In ogni caso stiamo provando diversi moduli e vedremo poi quale sarà il migliore per questa squadra».

Per quanto tempo durerà questo equilibrio in classifica, considerando anche che le altre sono impegnate in Europa.
«Oggi per fare le competizioni europee serve una rosa competitiva. Nonostante tante partite internazionali con le rotazioni e il turnover il livello non scende. Queste squadre lo stanno dimostrando. Complimenti perché chi ha costruito in questi anni sta avendo i suoi frutti».

Quanto potrà essere determinante l’approccio della partita per l’esito finale della partita?
«È fondamentale l’approccio, così come lo ha mantenere per tutta la partita l’intensità e la pressione durante tutta la gara. La gara non si decide all’inizio e alla fine, ma in tutti i minuti di gioco. Noi dovremmo essere più bravi del nostro avversario».

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