Catena di bici appesa alla linea elettrica della ferrovia

PADOVA. Un cavo di sicurezza per la chiusura delle biciclette rivestito in gomma, è stato ritrovato posizionato sulla fune elettrica della linea aerea del II binario, all’altezza del fabbricato viaggiatori nella stazione di Montagnana, nel padovano. A notarlo, l’altro giorno, gli addetti delle Ferrovie, che lo hanno rimosso dopo un paio d’ore e presentato un esposto alla polizia ferroviaria di Legnago. La Digos della Questura di Padova ha avviato approfondimenti investigativi: il cavo di chiusura della bici sulla linea elettrica, come è stato poi accertato, avrebbe potuto danneggiare, se non rimosso, il pantografo del treno con conseguenti danni per l’alimentazione della linea aerea oltre che arrecare pericolo per la circolazione dei treni, come evidenziato nell’esposto denuncia formalizzato dai responsabili di Rfi. Dopo la presentazione dell’esposto al Compartimento Polfer di Verona, la Digos ha trasmesso segnalazione alla Procura di Rovigo per l’ipotesi di reato attentati alla sicurezza dei trasporti. «Sono emersi diversi elementi legati a questo episodio e a precedenti casi di anomalie e guasti registrati nei giorni scorsi» afferma Fs Italiane all’Adnkronos a proposito dell’oggetto metallico rinvenuto sulla linea di di Montagnana confermando «di aver trasmesso queste informazioni agli inquirenti che stanno conducendo le indagini. Sarà compito dell’autorità giudiziaria valutarle e adottare le decisioni necessarie». E in una nota del ministero delle Infastrutture e dei Trasporti si legge che «la denuncia formalizzata da Fs dopo la segnalazione, in Veneto, di un oggetto che avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica dei treni è estremamente preoccupante. L’ipotesi di attentato ai trasporti è un fatto che non può e non deve essere sottovalutato. L’auspicio è che sia fatta chiarezza in tempi rapidissimi», si aggiunge. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini segue la vicenda con la massima attenzione.