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la conca dei rifiuti

Una discarica abusiva da Napoli a Pozzuoli: ambientalisti sul piede di guerra

Terreno a destinazione d'uso agricolo inghiotte tonnellate di spazzatura, con un continuo viavai di "tir fantasma"

Una distesa discarica da Napoli a Pozzuoli: ambientalisti sul piede di guerra

NAPOLI-POZZUOLI. Una maxi discarica a cielo aperto, estesa per centinaia e centinaia di metri, che parte dalla conca di Agnano, a Napoli, ed entra nel territorio del Comune di Pozzuoli. Tra strada Vicinale Montespina e via San Gennaro Agnano (Google Maps si confonde nelle sue indicazioni), la strada che nella sua parte alta conduce all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e al Santuario di San Gennaro, in una zona agricola sottoposta a vincoli ambientali, giacciono tonnellate di rifiuti speciali e tossici, in parte interrati e coperti di rami e foglie strappati al bosco ceduo. Parti di frigorifero, batterie di auto, materiale di risulta edilizio, cavi elettrici, copertoni, mobili sono abbandonati sul ciglio della strada, che in alcuni punti si restringe proprio per l’ accumulo dei rifiuti.

Gli sversamenti – secondo segnalazioni di ambientalisti raccolte dal ROMA – proseguono indisturbati da una decina d’anni. Grossi camion percorrono in pieno giorno strada Vicinale Montespina e Via San Gennaro Agnano con carichi di materiale ferroso.

Immagini riprese dall’alto mostrano la presenza di containers utilizzati come depositi di rifiuti, di sbancamenti di terreno in corso, di ruspe e di riempimenti di terra per coprire chissà quale tipo di sostanze. È un percorso di guerra tra containers, residui di cemento di lavorazioni edili, auto smontate, cumuli di terra che coprono immondizia.

A metà strada, c’è un piccolo albergo, che funzionava fino a una quindicina di anni fa, devastato, saccheggiato e ridotto ormai a un rudere. «La conca di Agnano - dice al ROMA il vicepresidente nazionale dei GRE (Gruppi Ricerca Ecologica) Vincenzo Stabileè l’unica zona verde a ridosso di Napoli ed è caratterizzata da un suolo di origine vulcanica lapillosa, molto permeabile. Per questo il percolato prodotto dai rifiuti abbandonati penetra abbondantemente nel terreno e può inquinare la falda acquifera».

Agnano non rientra nel perimetro della “Terra dei Fuochi” per la quale il Governo il 19 febbraio, in seguito alla sentenza di condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo , ha nominato commissario straordinario il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, e non è stata oggetto delle attenzioni della task force della Prefettura di Napoli di contrasto agli illeciti ambientali. Ma qui il territorio e l’ambiente naturale vengono sottoposti ogni giorno una straordinaria violenza. Urgono interventi.

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