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l'accordo

Firmato il protocollo d'intesa tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, l'Arcidiocesi di Napoli e il Comitato di gestione delle Arciconfraternite Commissariate

Sarà possibile utilizzare gli elenchi di tecnici e imprese istituiti presso la Procura Generale della Repubblica per le procedure di esecuzione riguardanti le demolizioni di opere abusive

Il cardinale di Napoli

Domenico Battaglia

NAPOLI. È stato firmato presso il Palazzo Arcivescovile di Largo Donnaregina il protocollo d'intesa tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, nella persona del Procuratore Generale dottor Aldo Policastro, l'Arcidiocesi di Napoli, nella persona dell'Arcivescovo Cardinale Domenico Battaglia, e il Comitato di gestione delle Arciconfraternite Commissariate dell'Arcidiocesi, nella persona del Presidente Commissario Arcivescovile, dottor Alfonso Basso.
L'accordo consente all'Arcidiocesi e agli enti ecclesiastici sottoposti alla vigilanza canonica di utilizzare gli elenchi di tecnici e imprese istituiti presso la Procura Generale della Repubblica nell'ambito delle procedure di esecuzione riguardanti le demolizioni di opere abusive c.d. R.E.S.A.
Il protocollo conferma l'impegno dell'Arcidiocesi nella tutela e valorizzazione dell'ingente patrimonio culturale ecclesiastico, costituito anche da immobili, affinché ogni intervento edilizio venga eseguito nel pieno rispetto delle norme vigenti e in piena trasparenza e la piena disponibilità della Procura Generale a supportare tale apprezzabile impegno con la messa a disposizione dei tecnici e del relativo software che garantisce rotazione e trasparenza.
L'Arcidiocesi, pertanto, per le proprie esigenze e per quelle degli enti ecclesiastici sottoposti alla sua vigilanza canonica, si avvarrà degli elenchi istituiti e aggiornati dalla Procura Generale della Repubblica.
In particolare, le Arciconfraternite intendono avvalersi del Protocollo, al fine dei necessari interventi di manutenzione e riqualificazione delle cappelle monumentali poste nel cimitero cittadino.
Ciò garantirà la selezione di tecnici e imprese secondo i principi di legalità, trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione e rotazione, assicurando l'alternanza degli operatori economici ed evitando il cumulo di affidamenti ripetuti al medesimo soggetto.
Il protocollo ha durata triennale.

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