Cerca

Sport&fede

Un "Giardino Carlo Acutis" dedicato ai giovani

Vescovo, sindaco e parroco hanno inaugurato il campetto di calcio nella chiesa San Marco di Castellammare di Stabia, centinaia i presenti

Un "Giardino Carlo Acutis" dedicato ai giovani

L'arcivescovo Alfano taglia il nastro inaugurando il Giardino San Carlo Acutis della Parrocchia San Marco a Castellammare di Stabia

CASTELLAMMARE DI STABIA. Per la città un arricchimento, per la parrocchia della chiesa San Marco di Castellammare di Stabia un nuovo centro di aggregazione giovanile, per il quartiere un evento. In centinaia hanno applaudito al taglio del nastro per l'inaugurazione del "Giardino San Carlo Acutis", avvenuto ieri 12 ottobre, data in cui, per la prima volta, si festeggia il giovane-santo, salito agli onori dell'altare solo 5 giorni prima.

È un parroco visionario, don Franco De Pasquale, che sin da quando ha messo piede nella Parrocchia San Marco ha sognato questo momento, in cui ha investito piene energie, partendo però prima dalla riqualificazione della chiesa di cui è parroco, per rendere accogliente il tempio e i saloni dove si aggregano le numerose realtà-comunità dei fedeli attivissimi del quartiere. «È questa il coronamento di un sogno vagheggiato dalla nostra comunità, in particolare dai giovani che aspettavano una struttura polifunzionale come questa, che prevede un campo di calcio a 5, di basket e di pallavolo a norma - ha spiegato don Franco - in cui poter vivere serenamente i loro momenti di formazione, in uno spazio di incontro e socialità dignitoso e accogliente».

Ultimo gioiello, questo "dono" per tutti: il campetto di calcio ha sostituito la vecchia area destinata ai giovani, ma resa impraticabile dalla vetustà e dallo stato di abbandono in cui versava da anni. Un aiuto economico è giunto anche dal Comune di Castellammare di Stabia, ma sono stati soprattutto i parrocchiani a collaborare per rendere possibile questo progetto tanto atteso. Nuova la pavimentazione, l'illuminazione, l'impianto acustico e l'area esterna con alberi e panchine da cui assistere agli incontri sportivi.

L'analogia tra sport e fede nelle parole dell'arcivescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, monsignor Francesco Alfano, che ha spiegato come "allenarsi" è quanto richiede lo sport come anche la fede «che non è un sentimento ma una scelta, che però va praticata tutti insieme».

Don Franco ha illustrato tutti gli interventi effettuati per dare al "Giardino San Carlo Acutis" dignità di bellezza e sicurezza dell'area sportiva a cui affidare i ragazzi, ma che avrà anche la destinazione di luogo di aggregazione all'aperto per tutti in previsione di feste e celebrazioni speciali parrocchiali.

Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha partecipato alla serata, ricordando che il Comune ha fatto la sua parte, assegnando a tutti i progetti delle parrocchie stabiesi dei fondi (70mila euro lo scorso anno e oltre 100mila nell'attuale bilancio). «Dobbiamo rendere più bella Castellammare di Stabia e a questo obiettivo siamo chiamati tutti a fare la propria parte» ha detto Vicinanza.

L'intero weekend di attesa della festa per l'apertura del campetto al quartiere è stato segnato da una delle numerose iniziative di volontariato e di carità della parrocchia San Marco: la Fiera Missionaria (seguita di qualche settimana alla Fiera Vincenziana, ndr) che impegna tutto l'anno tantissime persone nel dono di oggetti casalinghi da destinare alla vendita e di buone pietanze, anche preparate al momento, per la raccolta di fondi da destinare a paesi più poveri nel mondo. 

L'inaugurazione è stata preceduta dalla messa celebrata dall'Arcivescovo Alfano, con la partecipazione di una grande folla di fedeli, Scout, comunità, che ritrovano in questi momenti di familiarità del quartiere i sentimenti di solidarietà e identità che hanno sempre contraddistinto il Rione San Marco, sorto intorno alla chiesa fondata da don Ciro Donnarumma con la collaborazione manuale e materiale degli abitanti locali. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori