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08 Dicembre 2025 - 15:02
CASTELLAMMARE DI STABIA. "Tutta la nostra famiglia era lì, preparata alla fine...l'intero peso della vita di nostro padre è ricaduto sulle spalle degli infermieri di turno. Eppure, in quel buio, è successo l'incredibile. L'apparecchio ha smesso di suonare: un cuore che stava smettendo di lottare si è cardiovertito spontaneamente. Un fenomeno che i medici hanno definito clinicamente inspiegabile". Per questo "miracolo" dovuto alla dedizione dei camici bianchi del Pronto soccorso dell'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, i familiari hanno voluto esprimere un pubblico ringraziamento al personale del reparto Medicina d'Urgenza del nosocomio stabiese, raccontando i fatti e chiedendo un "Encomio solenne" da riconoscere, da parte delle istituzioni
"Questa non è una semplice lettera di gratitudine: è un atto dovuto alla comunità e alla Regione Campania, un encomio solenne per il lavoro straordinario che trasforma le vite. Vogliamo onorare chi ha reso possibile l'impossibile: il reparto di Medicina d'Urgenza dell'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia - scrive la famiglia Festa - Il nostro caro padre, paziente fragile, allettato e immunodepresso, ha vissuto un calvario culminato con l'arrivo in Pronto Soccorso in codice rosso e ben quattro arresti respiratori. Un momento straziante, in cui la decisione di evitare l'accanimento ci ha riportati a casa per l'estremo saluto. Eppure, in quello che i medici definiscono il primo dei "fenomeni inspiegabili", nostro padre si è ripreso, tornando a sedersi a tavola. La gioia è stata breve: una settimana dopo, eravamo nuovamente in ambulanza per una grave polmonite complicata da insufficienza respiratoria acuta in situazione di sepsi".
La famiglia, grata, aggiunge: "È qui che l'eccellenza del reparto ha brillato con una luce accecante. Dopo giorni di intensa lotta, è arrivato il giorno più buio: una crisi respiratoria che ha spinto i parametri vitali al limite, con ossigeno ad alti flussi e farmaci impotenti. Tutta la nostra famiglia era lì, preparata alla fine - racconta - ... L'immediata comunicazione del personale di notte ai Dirigenti Medici a casa in costante contatto, ha confermato l'evento. La mattina dopo, nostro padre era sveglio. La sua ripresa è la prova vivente che l'Ospedale San Leonardo detiene un patrimonio umano inestimabile".
"Desideriamo estendere il nostro profondo ringraziamento a tutte le Unità Operative che hanno garantito il supporto multidisciplinare indispensabile. Un grazie particolare va al team di Cardiologia nella gestione dell’emergenza, alla Rianimazione per la loro costante presenza, alla Chirurgia per la gestione della piaga da decubito e alla Radiologia per gli accertamenti diagnostici tempestivi. La sinergia tra i reparti ha dimostrato un livello di coordinamento e attenzione globale al paziente di altissimo profilo, confermando che l'Ospedale San Leonardo è un sistema di cura eccezionale - concludono i familiari del paziente - Alla famiglia Festa, grazie alla vostra qualità professionale e al vostro cuore grande, è stata regalata la gioia inestimabile di riavere nostro padre a casa. Non vi ringraziamo solo per le cure, ma per aver dimostrato che la speranza abita nel Reparto di Medicina d'Urgenza del San Leonardo. Siete un'eccellenza che deve essere vista, celebrata e supportata! Grazie, di cuore. Ci avete restituito un padre".
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