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Napoli, un osservatorio per le esigenze dei turisti

Napoli, un osservatorio per le esigenze dei turisti

NAPOLI. L’Osservatorio Turistico Urbano della città è stato presentato ieri dal Comune che ha così voluto dare un punto aggiuntivo a quella che è, almeno nelle idee, la programmazione per i visitatori che arrivano a Napoli. «Investiamo sul sistema turismo e l'Osservatorio è un pezzo importante di questa strategia per meglio orientare la programmazione turistica della città e valorizzarne l'aspetto esperienziale - ha detto l'assessore al Turismo Teresa Armato - Per Napoli il 2022 è stato un anno record sul fronte turismo. Già a gennaio 2023, notoriamente non di altissima stagione, abbiamo registrato tantissimi turisti in città e le previsoni sono in aumento. Si tratta di un settore che porta occupazione e benessere, crescita civile e sociale, sviluppo grazie ad una programmazione integrata, alla sinergia con le associazioni di categoria, volta anche a favorire la destagionalizzazione. In città aumentano i pernottamenti dei turisti, siamo arrivati a 4, segno che Napoli non è una meta mordi e fuggi». L'Osservatorio del turismo e sul turismo è giudicato uno strumento essenziale e una delle priorità dell'amministrazione Manfredi. «Abbiamo superato una delle lacune del nostro ente, la mancanza di conoscenza dei flussi e la profilazione dei turisti, utile per meglio orientare la programmazione turistica. Napoli d'altronde è la città più “cliccata” sui social ed è in cima ai desideri dei visitatori di tutto il mondo. Desideri che dobbiamo sempre più trasformare in realtà», ha concluso Armato, intervenuta con il presidente della Commissione Cultura, Turismo e Attività produttive, Luigi Carbone. A presentare materialmente l'Osservatorio, è stata Valentina Della Corte che ha ringraziato il team universitario che collabora al progetto e ha sottolineato la sinergia tra i soggetti coinvolti nella raccolta dati dell'Osservatorio Turistico Urbano: Comune di Napoli, Università, porte di accesso dei sistemi di trasporto, musei e fattori di attrattiva locale, Regione Campania, associazioni di settore.

VAPONE DEL CLAAI. Ma Napoli deve anche trovare un volto nuovo. Per Capone del Claai, la città è piena di friggitorie a cielo aperto. «L'artigianato e il turismo rappresentano due attività complementari e sinergiche. L'aumento della domanda di servizi turistici di una località o area attiva l'aumento della domanda di prodotti artigianali nella stessa località» ha detto Achille Capone, segretario provinciale Claai (l'Associazione dell'artigianato e della piccola e media impresa della regione Campania), intervenuto alla tavola rotonda dal titolo “Il ruolo delle reti nella promozione turistica regionale”. «Entrare in un atelier, in un laboratorio o in una bottega, osservare l'artigiano al lavoro, partecipare a processi creativi spesso antichi di secoli, è un nuovo modo di viaggiare e una via sofisticata alla conoscenza di un territorio - ha aggiunto - Tocca alle associazioni, alle istituzioni, in primo luogo, alla Regione operare per qualificare l'offerta dei servizi turistici. Perchè questo qualifica e sviluppa le imprese e le città che, negli ultimi tempi, sono diventate troppe friggitorie a cielo aperto».

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