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Rendere onore al Comandante

Caro Presidente Ferlaino, desidero attraverso la cortese ospitalità che rivolgo al più antico quotidiano del Sud, il Roma ringraziarLa per l’affettuoso incoraggiamento che ha voluto rivolgermi pubblicamente oggi. (ieri per chi legge). Il libro che Ella ha scritto insieme a Toni Iavarone, è uno straordinario contributo, affinché venga ristabilita, seppur dopo tantissimi anni, la verità sulla figura e sull'opera di un Uomo, appunto, il Comandante Lauro, sia come imprenditore sia come Pubblico Amministratore. Caro Presidente, è dal lontano 1984 che mi batto affinché il Comune di Napoli, attraverso la commissione toponomastica, intitoli una strada o una piazza ad Achille Lauro. Non ho mai mollato, e non mollo. Devo anche dirLe, che tutti i Sindaci da me conosciuti dal 1983 al 2006, cioè quelli con i quali mi sono confrontato nel mio ruolo di Consigliere Comunale di minoranza, in privato, mi hanno sempre dichiarato di condividere la mia proposta. Mi fa piacere leggere, che anche Antonio Bassolino ha espresso un giudizio positivo sul Comandante Lauro. Questo lo ignoravo e me ne rallegro. D'altronde, Bassolino, con il quale purtroppo, non ho mai avuto il piacere di “incrociare la spada” (quando è stato Sindaco di Napoli, non ero Consigliere Comunale) è certamente un cavalleresco avversario politico. E gli riconosco grande onestà intellettuale. Resto della convinzione che se il Roma, avrà la forza di sostenere la nostra comune idea, prima o poi Napoli renderà onore ad Achille Lauro. A tal proposito Le propongo di individuare insieme una società specializzata in sondaggi, affinché attraverso un'indagine curata scientificamente, si possa conoscere il reale pensiero dei Napoletani sulla figura di Lauro. Resto convinto che la maggioranza la penserebbe come noi! La memoria storica della vita di una Comunità va sempre tutelata e rispettata. Soprattutto quando parliamo della Capitale del Sud. Napoli ha dedicato nel corso della sua Storia centinaia di toponimi a varie Personalità, ma non può e non deve cancellare la figura del Comandante Lauro. Lui era un figlio del popolo. Un popolo che ha sempre amato ed al quale, con grande generosità, ha sempre donato. Lauro non si è certo arricchito facendo il Sindaco.Ne ha accresciuto il suo potere imprenditoriale attraverso la politica. Andiamo avanti insieme e vedrà, che prima o poi, anche Lauro avrà il suo toponimo. Un abbraccio caro Presidente. Caro Presidente Ferlaino, desidero attraverso la cortese ospitalità che rivolgo al più antico quotidiano del Sud, il Roma, ringraziarLa per l’affettuoso incoraggiamento che ha voluto rivolgermi pubblicamente oggi. (ieri per chi legge). Il libro che Ella ha scritto insieme a Toni Iavarone, è uno straordinario contributo, affinché venga ristabilita, seppur dopo tantissimi anni, la verità sulla figura e sull'opera di un Uomo, appunto, il Comandante Lauro, sia come imprenditore sia come Pubblico Amministratore. Caro Presidente, è dal lontano 1984 che mi batto affinché il Comune di Napoli, attraverso la commissione toponomastica, intitoli una strada o una piazza ad Achille Lauro. Non ho mai mollato, e non mollo. Devo anche dirLe, che tutti i Sindaci da me conosciuti dal 1983 al 2006, cioè quelli con i quali mi sono confrontato nel mio ruolo di Consigliere Comunale di minoranza, in privato, mi hanno sempre dichiarato di condividere la mia proposta. Mi fa piacere leggere, che anche Antonio Bassolino ha espresso un giudizio positivo sul Comandante Lauro. Questo lo ignoravo e me ne rallegro. D'altronde, Bassolino, con il quale purtroppo, non ho mai avuto il piacere di “incrociare la spada” (quando è stato Sindaco di Napoli, non ero Consigliere Comunale) è certamente un cavalleresco avversario politico. E gli riconosco grande onestà intellettuale. Resto della convinzione che se il Roma, avrà la forza di sostenere la nostra comune idea, prima o poi Napoli renderà onore ad Achille Lauro.   

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