Bollo auto e veicoli storici: novità sulle tasse

Novità: cambia la normativa relativa all’esenzione delle tasse automobilistiche. La Legge di Stabilità 2015 (articolo 1, comma 666) ha infatti abrogato il beneficio previsto per i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico. Come si ricorderà, il regime fiscale dei veicoli d’epoca è regolato dall’articolo 63 della legge n.342/2000, rubricato “Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli”. Il primo comma di tale norma prevede una generalizzata esenzione dal pagamento del bollo per auto-motoveicoli con più di trenta anni di età (esclusi quelli adibiti ad uso professionale); il secondo comma precisa che l’esenzione è estesa anche alle auto e moto con più di venti anni di età purché di particolare interesse storico e collezionistico. Con tale dizione, chiarisce ancora il seconda comma, si intendono i veicoli costruiti specificamente per le competizioni, per scopo di ricerca tecnica oppure estetica, o, comunque, quelli che rivestono un particolare interesse storico/collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume. In ogni caso, tali veicoli, come stabilisce il terzo comma, vanno  individuati, con propria determinazione, da aggiornare annualmente, dall'ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Purtroppo, però, questo elenco è stato disponibile solo per le moto, mentre non  si è mai stilato per le auto, generando, così, disorientamento e confusione nel settore, così come rilevato anche da uno studio della Commissione Giuridica dell’ACI Napoli. Le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità, adesso, non si prestano più ad equivoci di interpretazione: da quest’anno possono beneficiare dell’esenzione solo i veicoli ultratrentennali.
La questione della sosta illegale è complessa e va vista sotto diversi aspetti, in  primis, in termini numerici, con gli  abusivi che gestiscono le aree di sosta vietata, ricorrendo, frequentemente con la complicità  degli stessi automobilisti, persino al meccanismo delle doppie e triple file; la seconda fa riferimento alla presenza di questi minacciosi  personaggi  addirittura all’interno degli spazi autorizzati (strisce blu o bianche), con la conseguenza che i cittadini si vedono costretti, a pagare due volte o, tutt’al più, solo l’ abusivo.
Il primo indispensabile atto concreto per  fronteggiare il fenomeno è quello di rivedere il Piano urbano dei parcheggi, mai attuato ed ormai obsoleto, e di iniziare a dotare la città di queste irrinunciabili infrastrutture. Intanto, vanno applicate scrupolosamente tutte le norme di legge per contrastare il fenomeno degli abusivi, utilizzando anche e soprattutto il servizio di rimozione auto con carri gru.    
Inquinamento acustico: una mappa strategica permette la determinazione globale dell'esposizione al rumore in una zona esposta a varie sorgenti di rumore e la definizione di previsioni generali per questa zona. Le mappe strategiche devono rispondere ai requisiti minimi descritti all'allegato IV della direttiva 2002/49/CE del  Parlamento Europeo e del  Consiglio Europeo
La direttiva mira a combattere il rumore cui sono esposte le persone nelle zone edificate, nei parchi pubblici o in altre zone silenziose degli agglomerati, nei pressi delle scuole, degli ospedali e di altri edifici e zone particolarmente sensibili al rumore.
Su questi argomenti si discuterà, oggi, presso la Sede dell’ACI Napoli, in seno al Seminario Giuridico dell’Automobile Club partenopeo, presieduto dal magistrato Giovandomenico Lepore.