La “presa della Battigia”

napoli. Un grande cartello “Vendesi”, con sotto i nomi Meloni-Manfredi è stato affisso su Castel dell'Ovo, che partecipa così alla mobilitazine nazionale denominata "Presa della battigia": «Abbiamo scalato il castello simbolo della nostra città, per denunciare la svendita e privatizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni» hanno detto gli aderenti al Comitato mare libero pulito e gratuito Napoli e Napoli Libera. «Vogliamo che il mare ritorni agli abitanti da San Giovanni a Bagnoli, passando per Posillipo tutta la costa deve diventare accessibile, libera e pulita» hanno proseguiro gli organizzatori dell'iniziativa, secondo cui si tratta di «un processo partito dalla stipula del “Patto per Napoli” siglato dal governo Draghi, e che ad oggi, viene condotto dal governo Meloni e dall'amministrazione Manfredi che perseverano nella svendita e privatizzazione del litorale di Bagnoli tramite l'art 14 del 'Dl Coesione' che prevede un finanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro con la clausola di agire in deroga alle leggi dello stato sul ripristino della linea di costa».

Poi in corteo, ha aderito anche la Rete No Box, i manifestanti hanno percorso cantando e ballando il Lungomare fino a raggiungere i lidi.

La Rete Sociale NOBOX ÷ diritto alla città ha rivendicato «il diritto di tutta la città ad un accesso libero e gratuito alla spiaggia ed alla costa napoletana, a tutt'oggi nelle mani per il 95% di privati».

La manifestazione quindi si è spostata anche a Posillipo e precisamente al lido Ideal dove gli aderenti ai comitati hanno nuovamente chiesto la liberalizzazione di tutti i lidi. Nessun problema e qualche risatina da parte di chi ieri era a mare ad affollare le spiagge di Donn’Anna dove, invece, in barba ad ogni appello, gli stabilimenti balneari sono stati presi d’assalto con i cancelli chiusi già alle 11 di ieri mattina con file interminabili di avventori che attendevano il proprio turno per poter entrare e fare un tuffo a mare.