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La polemica

Omicidio Martina Carbonaro ad Afragola, De Luca: «Fidanzata a 12 anni, non so...»

L'influencer ed attrice Valeria Angione: «È il ragazzo che l'ha ammazzata, perché è maschio». Carfagna: «Parole da vecchio maschilismo»

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato l'uccisione di Martina Carbonaro ad Afragola ad opera del suo ex "fidanzato" 19enne, Alessio Tucci. De Luca sul palco degli Stati Generali sull’Ambiente 2025 ha commentato: «Dico una cosa forse non corretta. Ho letto sui giornali la notizia di questa ragazzina uccisa ad Afragola a 14 anni. Ho letto che era fidanzata da due anni. 12 anni. Non so... È difficile».

Subito si è accesa la polemica con l'influencer Valeria Angione, anche lei presente all'evento, che invece ha detto: «Da influencer non mi sento di dare la colpa alla ragazza che si è fidanzata a 12 anni, è il ragazzo che l'ha ammazzata, perché è maschio».

Sul caso è intervenuta Mara Carfagna, segretaria di Noi Moderati: «Le parole del governatore De Luca sul femminicidio di Afragola ripropongono la vecchia giustificazione maschilista: è lei che se l'è andata a cercare. Spero siano respinte con forza da tutti: questo tipo di pensiero, più attento ai presunti peccati della vittima che alle azioni ingiustificabili dell'assassino, è il segno più chiaro della cultura distorta e pericolosa di questi tempi».

«Quanti ragazzi - aggiunge Carfagna - hanno sentito o sentiranno le stesse parole ripetute dai loro coetanei o nella cerchia degli adulti più vicina? Quanti si convinceranno che quando una donna viene uccisa in fondo è anche colpa sua? Ogni dato, statistica, esperienza, ci dice che non è vero: è indegno - conclude - continuare a proporre questo ragionamento, soprattutto da parte di esponenti istituzionali».

Dello stesso avviso Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania: «Le parole di Vincenzo De Luca su Martina, la 14enne uccisa ad Afragola da un giovanissimo criminale, sono un concentrato di cultura maschilista, e fanno ripiombare ai tempi in cui si dava la colpa degli stupri alle minigonne e a chi le indossava, e passava l’indegno messaggio che la vittima “se l’era cercata"».

«L’età a cui si era fidanzata non c’entra alcunché, - conclude - Martina è stata ammazzata dalla barbarie, dal possesso, dalla violenza e dalla prevaricazione esercitate da chi, ancora una volta, ha fatto tutto l’opposto di amare, perché d’amore non si muore».

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