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Ercolano
03 Novembre 2025 - 08:36
Un opificio abusivo di 300 metri quadrati utilizzato come luogo di stoccaggio, contenente 10 tonnellate di rifiuti tessili, classificati come rifiuti speciali non pericolosi e la relativa attrezzatura da lavoro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Portici a Ercolano, in provincia di Napoli..
In particolare i finanzieri della compagnia Portici hanno individuato un deposito, utilizzato come attività di commercio all'ingrosso, recupero, messa in riserva e trattamento di rifiuti tessili di seconda mano, privi di igienizzazione e sanificazione, completamente sconosciuta al fisco e priva delle necessarie autorizzazioni allo svolgimento dell'attività.
L'esame del materiale stoccato sull'area ha permesso di rilevare la presenza di balle di indumenti usati provenienti dall'attività di raccolta nei centri urbani, una bilancia, ceste metalliche, contenitori in plastica, banchi da lavoro, varia documentazione e manoscritti afferenti alla gestione dell'attività.
All'interno del deposito i militari hanno constatato, inoltre, la mancata installazione di un impianto antincendio, obbligatorio per contenere la notevole quantità di materiale infiammabile. Parte degli abiti usati erano già pronti per essere immessi su un mercato parallelo, privi di qualsiasi documentazione atta ad attestare la legittima provenienza e a garantirne tracciabilità e qualità.
Il responsabile, un 25enne italiano già gravato da precedenti, che operava all'interno dei locali, è stato denunciato alla procura di Napoli per illecita gestione di rifiuti e per le violazioni in tema di certificazioni obbligatorie per la prevenzione incendi.
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