Chissà se Renato Leotta ha mai letto “Oceano, mare”. Perché la sensibilità di questo giovane artista torinese somiglia moltissimo a quella del pittore Plasson, indimenticabile protagonistadel capolavoro di Alessandro Baricco, torinese anche lui. Come Plasson, Renato Leotta (nella foto una sua opera), che espone alla Galleria Fonti, in via Chiaia 229, fino all’8 maggio, dipinge con il mare. E del mare si sente figlio: “Piccola patria”, infatti, è il titolo della mostra che ha nel mare il suo epicentro semantico, la sua grammatica, la sua sintassi.