"In Campania e a Napoli è alto il livello di delinquenza minorile, per questo al garante per i detenuti chiedo particolare attenzione sulla presa in carico e sul recupero di questi ragazzi". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D'Amelio, in occasione della presentazione alla stampa del nuovo garante per i detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello. La precedente garante, Adriana Tocco, è deceduta lo scorso agosto "lasciandoci tutti addolorati", ha ricordato D'Amelio. Per quanto riguarda il suo successore, Ciambriello, D'Amelio ha confessato di avere "ben poco da dire, è una persona che tutti conoscono per il suo impegno a difesa dei diritti dei detenuti e per il suo impegno sociale. Lo conosco da sempre e sono molto contenta che il Consiglio regionale abbia affidato a lui la carica". A Ciambriello D'Amelio ha spiegato di aver fatto presente "una cosa che ho molto a cuore come presidente del Consiglio regionale, che riguarda soprattutto l'impegno a lavorare per i minori. Poi bisognerà lavorare con due punti fermi: il primo è che il carcere è un posto dove si deve scontare la pena, ma al centro va comunque messo un impegno fondamentale affinché si lavori perché si possa essere poi reinseriti. Abbiamo un problema drammatico di recidive e dobbiamo lavorare nella direzione di recuperare quante più persone possibile", ha concluso. 

Accessibilità alle cure e territorialità della pena. Sono queste le priorità per il nuovo garante per i detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, presentato alla stampa questa mattina dal presidente del Consiglio regionale della Campania dalla presidente Rosa D'Amelio. Ciambriello ha spiegato che nelle prime 4 settimane da garante per i detenuti della Campania "abbiamo già svolto diversi colloqui, nel carcere di Poggioreale con 15 detenuti e in quello di Secondigliano con 10 detenuti, e abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali". Secondo Ciambriello una delle criticità più evidenti è quella legata alla sanità: "Abbiamo detenuti che a volte aspettano anche 6 o 8 mesi per una visita cardiologica. Se comprassimo attrezzature da tenere nelle carceri ci costerebbe meno del trasferimento dei detenuti nelle strutture ospedaliere". 

Un altro tema "scandaloso" è quello della "territorialità della pena: migliaia di persone arrestate in Campania vengono trasferite in altre regioni, con problemi tecnici per l'assistenza degli avvocati e anche per le famiglie, costrette a viaggi continui. Se a Terni ci sono tre detenuti originari dell'Umbria e centinaia di campani, è evidente che si deve costruire un carcere in Campania". Ciambriello ha infine reso noto di aver firmato "un accordo di collaborazione con il garante nazionale per il monitoraggio dei rimpatri forzati, al fine di verificare la tutela dei diritti umani e il rispetto della dignità delle persone nelle operazioni di rimpatrio".

Nelle carceri della Campania ci sono 4100 poliziotti della Penitenziaria e ne mancano 400, 200 dei quali andrebbero nel carcere di Poggioreale". Lo ha detto Samuele Ciambriello, nuovo garante per i detenuti della Regione Campania, che ha incontrato questa mattina la stampa insieme al presidente del Consiglio regionale Rosa D'Amelio a poco più di un mese dalla sua nomina da parte del Consiglio regionale. "Molti dei problemi che abbiamo in Campania - ha spiegato Ciambriello - sono legati proprio a sovraffollamento e mancanza di personale". In Campania sono detenuti "7219 adulti a fronte di 6120 posti, il che significa che 1099 persone sono una vicino all'altra e dormono su materassi adagiati a terra".