NAPOLI.  Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha incontrato questa mattina a Palazzo Santa Lucia i responsabili delle strutture sanitarie della Campania e dell'ospedale Cotugno di Napoli (Azienda dei Colli), centro regionale di riferimento per le malattie infettive. È quanto si legge in una nota di Palazzo Santa Lucia. La riunione, operativa e di verifica, fa seguito alle iniziative già in campo da mesi per affrontare nell'eventuale emergenza, e soprattutto nella prevenzione, le problematiche relative ai casi di Meningite meningococcica che si stanno verificando sul territorio nazionale. Partendo dalla premessa che allo stato in Campania non esiste ceppo epidemico, le strutture della Regione sono mobilitate ai massimi livelli per garantire i servizi "tempo dipendenti" necessari, che sono decisivi nell'affrontare questo tipo di patologia. A tutte le aziende sanitarie e le aziende ospedaliere, il cui personale sanitario è già attivo nell'applicazione dei protocolli previsti, sarà inviata una guida operativa da seguire nei casi che siano anche solo sospetti. Sarà inoltre potenziata la campagna vaccinale antimeningococcica per i bambini e gli adolescenti.

Un allarme cresciuto dopo gli ultimi casi di sospetta meningite a Napoli, dopo la morte due giorni fa di un 18enne di Agerola trasportato all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Domani si celebreranno i funerali del giovane.

Il decesso di S.A., 46enne morto ieri nel quartiere Fuorigrotta a Napoli, "non può essere collegato a decesso per malattia infettiva da meningococco". Lo rende noto la Asl Napoli 1 Centro dopo aver svolto "gli accertamenti presso il medico curante che ha certificato la morte del paziente per fibrillazione ventricolare in un soggetto già cardiopatico, nonché presso il 118 che ha certificato la constatazione del decesso". Il 46enne è morto ieri sera prima di essere ricoverato in ospedale per un'improvvisa febbre alta, circostanza che aveva fatto sospettare che si potesse trattare di un caso di meningite.