Il Comune di Sant'Antonio Abate ha chiesto un canone di occupazione alla Sonrisa, a partire dal 15 febbraio, giorno in cui la sentenza della Cassazione ha sancito il passaggio a titolo gratuito del celebre “Castello delle cerimonie" della tv all'Ente. Secondo quanto si apprende, il canone è stato calcolato dall'Ufficio Tecnico tramite le tabelle Omi. Ciò significa che l'attività della struttura ricettiva sarà prorogata.

Nel frattempo, nei prossimi mesi saranno effettuate alcune perizie per stabilire l'impatto ambientale, paesaggistico, urbanistico ed idrogeologico delle strutture abusive, con conseguente stima del valore. Solo successivamente il nuovo Consiglio Comunale (ci sono le elezioni a breve) deciderà se demolire le strutture, oppure se sanare le strutture ed acquisire a patrimonio dell'Ente e poi deciderne una destinazione. Tutti ciò è stato comunicato anche nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale dalla sindaca Ilaria Abagnale.